Rubrica: letture dal passato

Eccomi qui. Sono Valepi e comincio oggi con il mio primo post qui su La Fenice.

È da un po' che sto pensando a questo post, sono una che va spesso con i ricordi al passato, e più di una volta ho ricordato con un sorriso i libri letti da bambina, da adolescente, quelli che hanno creato in me la passione per la lettura, quelli che hanno riempito pomeriggio estivi caldi e noiosi.

E siccome sono tanti, sai che c'è? Quasi quasi ci faccio una rubrica. Così quando me ne viene in mente uno lo porto qui e quando vengono in mente a voi potete portarli sempre qui, ne parliamo, li ricordiamo, ci confrontiamo... e vediamo se sono libri immortali, se il mondo li ha dimenticati oppure no.

Il primo che mi viene in mente è decisamente un immortale, un indimenticabile: Piccole donne di Louisa May Alcott. Io non riesco facilmente a separarlo dalle immagini del film, con Liz Taylor nella parte di Amy e non riesco facilmente a separare le vicende raccontate nel primo libro, Piccole donne, da quelle raccontate nei successivi, Piccole donne crescono, Piccoli uomini I Ragazzi di Jo.

La storia è nota: nei 4 libri si susseguono le vicende delle quattro sorelle March attraverso la guerra di secessione americana. Jo, l'impertinente e ribelle, che taglierà gli splendidi capelli per aiutare la famiglia; Meg, la sorella grande e giudiziosa; Beth, la dolce e buona e Amy, la piccola e vanitosa, crescono e diventano prima piccole donne, poi donne coraggiose, madri di famiglia e, in ultimo, imprenditrici, quando Jo (di fatto la protagonista della saga) fonderà la scala-scuola di Plumfield aperta agli studenti di Piccoli uominiI Ragazzi di Jo.

Il racconto di una famiglia perfettamente inserito nella storia Americana, ma soprattutto un racconto ricco di sentimenti, di amore, di amicizia e lealtà.

Non ho resistito, da grande, di fronte all'edizione Einaudi che ha messo insieme i 4 romanzi in un unico volume I quattro libri delle piccole donne .

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Il volume campeggia ora nella mia libreria in memoria della mia infanzia e della mia adolescenza e, dato che è un bel tomo, non vedo l'ora di scegliere l'edizione che un giorno regalerò alla mia piccola Princi e di esserci quando leggerà per la prima volta il famoso incipit:

- Natale non sarò Natale senza regali -  brontolò Jo, stesa sul tappeto.

E voi? Come siete diventati lettori?
Quali sono i libri che vi portate nel cuore?

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