Recensione: Incarceron di Catherine Fisher

Buongiorno!
Iniziamo questa piovosa settimana con una nuova Recensione...

Trama:
Incarceron è una prigione avveniristica e invisibile, dove i discendenti dei prigionieri originari vivono in un mondo oscuro scosso da rivalità e violenze. È un incrocio di inquietanti tecnologie, un edificio vivente, un Grande Fratello vendicativo e sempre in guardia, corredato di camere di tortura, sotterranei e passaggi segreti.
In questo luogo un giovane prigioniero, Finn, ha delle visioni della sua vita precedente e non riesce a convincersi di essere nato e cresciuto lì. 
Nel mondo esterno Claudia, figlia del direttore di Incarceron, è intrappolata in un altro tipo di prigione ,un universo tecnologico ma costruito con meticolosa cura affinché appaia come un’epoca antica ,dove l'attende un matrimonio combinato con un ricco playboy che lei odia.  
Arriverà un momento in cui Claudia e Finn, contemporaneamente, troveranno un oggetto, una chiave di cristallo, attraverso la quale potranno parlarsi. E allora sarà solo questione di tempo prima che i due mondi, finora separati dagli spessi muri di Incarceron, entrino in contatto…

La mia opinione:
Incarceron racconta la storia di Finn e Claudia, due ragazzi che vivono in  realtà opposte: Finn è un prigioniero di Incarceron, una prigione invisibile, dotata di vita propria, dove vivono in condizioni di estrema povertà moltissimi prigionieri; Claudia invece, è la figlia del guardiano di Incarceron,vive nell'agiatezza, ma il suo futuro è già stato stabilito, presto sposerà il figlio della Regina, un ragazzo arrogante e dal carattere scontroso, per diventare lei stessa un giorno Regina, e così attuare i piani del padre per lei.Ma un giorno attraverso una chiave di cristallo, Finn e Claudia riescano a parlarsi e da lì inizierà una corsa contro il tempo per Claudia, che tenterà di liberare Finn dalla prigionia...
L'autrice è riuscita a creare un mondo reale e ben costruito in cui da una parte c'è l' élite,  una società all'apparenza perfetta, che nonostante le nuove tecnologie, continua a vivere come se si trovasse nel Medioevo e al cui interno si annidano complotti e tradimenti; dall'altra parte troviamo Incarceron, la prigione vivente, probabilmente il personaggio più riuscito dell'autrice,misterioso e crudele, che tiene sotto scacco i suoi prigionieri evitando che qualcuno di loro, come Finn, trovi la via d'uscita...Incarceron è stato una bella lettura, un crescendo di colpi di scena e sopratutto di continue rivelazioni che fino alla fine del romanzo lasciano con forti dubbi, dubbi sulla vera identità dei due ragazzi, sul Guardiano, un personaggio ambiguo, e sopratutto su Incarceron stessa, dubbi che saranno sicuramente risolti con il secondo e ultimo libro di questa duologia...Se amate i libri avventurosi, futuristici e con un tocco di mistero, Incarceron è il libro che fa per voi!

Votazione:
4 Foglie

Consigliamo di accompagnare la lettura con dei Muffin alle Castagne...


Baci...
Ilaria

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