Diario di una Ex-Libraia #7

Morte di una Libraia                                                  10 Aprile 2013

Mentre ascolto la musica del grande pianista "Giovanni Allevi" mi rilasso. Com' è difficile scrivere due righe in questo marasma di pensieri. Le unghie, mi danno fastidio tremendamente e vorrei strapparle del tutto, non riesco a battere sui tasti e mi sento un' impedita.  Ebbene ho scritto poco in quest'ultimo periodo, le mani e la mente sono stati un groviglio confuso, la libreria mi impegnava parecchio e io ero impazziata ...non libera di esprimere quello che veramente provavo. In questi ultimi giorni sto leggendo molto e l'animo mio pare acquietarsi sempre più.  Adoro stare sola e in questo trafelato spazio non riesco a ragionare, ne a schiarirmi i pensieri.  Penso sia l'ultima volta che scriverò "Libraia" perchè ormai non lo sono più. Un sogno buttato via, distrutto, schiantato al suolo e schiacciato con tale potenza che non sono ancora riuscita a trovare la strada giusta, quella vera, quella dove trovi la tua verità. Le notti passate a sperimentare, a sognare, a sperare che qualcosa di sincero...stia per accadere. Una passione si era accesa e aperta nella mia vita e ora non c'è più, dopo una lunga agonia, è stata distrutta. Può sembrare banale, stupido o forse una goccia in mezzo all'oceano ma per me non lo è.  Qualcosa in cui credevo si è spento, nel momento esatto in cui la lama ha toccato il mio corpo ed è penetrata con tale vigore da spezzarmi il fiato e l'esistenza. Sto cercando di riprendere, di avere coscienza delle mie ossa, della mia pelle, delle mie sensazioni ma sono ancora tumefatta, stordita e persa nel buio più totale. La vita non mi ha mai riservato aria pura ...fresca, generosa e semplice, MAI e ogni volta ho continuato a combattere a sopravvivere e a sperare che sarei rinata . Sbattendo mille volte la faccia contro il muro e sentendo il vuoto che si fa strada nelle viscere torcendole, perchè tutto ciò che volevo era una speanza, un piccolo stralcio d'umanità . Ma nulla è come sembra, tutto ciò che appare è un fuoco fatuo, un' illusione...la morte nel cuore e nell'anima. Non voglio amareggiarmi, voglio leccarmi le ferite e cotinuare a fasciarmele, a pensare a sfornare idee (rarefatte ormai) anche pensare mi fa male, mi fa perdere i sensi e sembra quasi che non mi faccia rinvenire più ma lo devo fare perchè se il destino è scritto ...il mio era questo... Era esattamente la strada che sto percorrendo e dirò ADDIO mille volte alla mia assenza di vivere ma mille volte io assaporerò la gioia di osservare, leggere, sfiorare e amare un libro con tale forza, con tale vigore da smettere di respirare. Rimanere in silenzio e sentire il cuore colmo di gioia per aver fra le man rudi pezzi di carta, amori, passioni, tensioni, omicidi, sensazione e fatiche che scrittori hanno messo su carta e hanno trasmesso l'aria, l'anima e la voglia di VIVERE.  Vi dico "addio" ma rimango in aria, ora, ad aleggiare come una bellissima farfalla sui vostri volti, sulle vostre schiene e mi poserò mille, cento volte, fino alla fine dei miei giorni porgendovi un sorriso, un consiglio e l'amore spassionato, smodato e perfettamente in linea con la persona che SONO...io me stessa, unica e sola.

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