[Recensione] La Storia di una Bottega di Amy Levy



Buongiorno cari #FeniLettori! Oggi vi lascio la mia opinione su un grande classico "The Romance of a Shop" scritto da Amy Levy che nacque a Clapham il 10 novembre del 1861, si laureò al Newnham College di Cambridge e visse gran parte della sua vita nella casa natale assieme alla famiglia a Londra. Di religione ebraica, Amy Levy fu femminista, poetessa e romanziera di rilievo. Sfinimento e depressione furono le origini del malessere che la portò al suicidio all'età di soli 27 anni (10 settembre 1889), morte cercata per asfissia da ossido di carbonio nella propria casa. 

La Storia di una Bottega mi ha riportata in un altra epoca e mi ha fatto rivivere vicissitudine ormai andate. Amy Levy abile scrittrice non fu pienamente accettata ai suoi tempi, fu criticata e i suoi scritti furono dichiarati non all'altezza. Un vero peccato si potrebbe dire...perchè leggendo questo libro si ritrovano tratti dell'autrice davvero profondi e sostanziali. Un' innata voglia di vivere, di amare e combattere, per i giusti diritti così come le protagoniste del romanzo, che dopo la morte del padre cercheranno in tutti i modi di risollevare le loro sorti, attraverso la costruzione e apertura di una piccola bottega; le traversie come si può ben immaginare saranno tante e nel libro verranno descritte con maestria e sagacia, facendo risaltare l'orgoglio e l'animo di ognuna di loro. Il romanzo si snoda romantico e tranquillo.

La forte tempra di Gertrude e l'unione delle sorelle rendono il romanzo unico, corale e d'impatto. L'amore e la forza che elle stesse si scambiano, rafforza le parole e la coesione. La Casa Ed. Jo March ha riportato in vita questo piccolo gioiellino che ci rende partecipi di uno stralcio di vita vissuta e di un  amore senza limiti e barriere. 



Ci dimostra come l'amore era diverso, come il rapporto platonico poteva esistere per sempre. Il sentimento puro, che si tratteneva lungo le vertrebe e non scendeva fin quando la donna non accettava ciò che doveva. Difficile creare qualcosa di istruttivo e la stessa donna veniva dichiarata una minoranza dell'uomo ma in questo romanzo, spicca forte il suo orgoglio.

La giovane autrice putroppo morì in giovane età, la mente e l'animo turbati a volte fanno brutti scherzi, io stessa la comprendo. Anche Shakespeare criticò i suoi romanzi. Io invece vi consiglio vivamente di leggere questo piccolo pezzo di storia. Buona Lettura!

 

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