[Recensione] Chemical Games di Miriam Ciraolo


Buona Domenica miei cari #FeniLettori! Ieri è stata una giornata piena di impegni. Siamo volate a Milano e in un paesino Campano. Abbiamo incontrato, a Milano, la dolcissima #JenniferNiven di cui il suo libro uscirà il 31 Marzo in Italia "Raccontami di un giorno Perfetto". Inoltre abbiamo incontrato qui la simpaticissima #AngelicaElisaMoranelli autrice di "Armonia di Pietragrigia" è stato favoloso ma questo ve lo racconteremo in altro post, con foto dell'evento! Ora parliamo di un libro che ho letto in un paio di giorni.

Il libro di cui andiamo a parlare oggi è uscito pochi giorni fa in e-book e l'ho letto con molto piacere, perchè parla di qualcosa di nuovo e diverso, ed in effetti il libro è stato un piacevole diversivo dalla solita routine!

Il romanzo è scritto molto bene. Sono rimasta estasiata e affascinata da tutti quei simboli chimici, si perché è di chimica che si parla. Grace una giovane ragazza si ritrova in una storia molto intricata e capisce di essere uno dei tasselli mancanti di tutta la sua vita, la RAGAZZA RAME (CU, il simbolo alchemico).

Grace questo non lo credeva possibile, o meglio, credeva che tutto ciò che riguardasse suo padre, il celebre scienziato Fernando Flores, dovesse essere censurato dalla sua esistenza. Ma quando tu stessa sei la chimica, non puoi nasconderti per sempre. Condurre elettricità è pericoloso, sopratutto se ignori le proprietà chimico fisiche dell'elemento di cui sei guardiana. Il racconto si alterna ed è suddiviso fra due principali protagonisti: Grace e Andrea. Andrea Casale, un ragazzo di vent'anni, guardiano dell'ossigeno che non comprende (come Grace) fino in fondo l'importanza della sua natura, fin quando capisce che la chiave per sconfiggere la morte, risiede proprio in lui, nelle sue molecole di O2.

La storia è avvincente, stravolgente e piena di azione. Favoloso il paragone con gli elementi chimici, non l'avevo mai ritrovato in nessuno scritto, quindi mi ha lasciata un alone metallico nel cuore. Tutto scorre veloce e ho quasi divorato le pagine, che si susseguono piene di suspence, per conoscerne la conclusione. La scrittura è curata, leggera e veloce.

L'autrice ha dosato bene i suoi elementi e li ha fatti combaciare perfettamente, spiegando ampiamente in maniera chiara e precisa ogni singolo personaggio e il loro simbolo. Io che non capisco un "H" di chimica ho trovato il tutto molto semplice e scorrevole. La facilità con cui la nostra autrice narra questa particolare storia è davvero sublime. 

Un idea geniale mescolare i vari elementi chimici e farli impazzire, facendogli ritrovare poi il giusto posto nella scala che li contraddistingue. Particolare, surreale e dai toni caldi sembra essere perfetto se si vuole leggere qualcosa di diverso e fuori dalle regole. Finalmente qualcosa di nuovo che lascia perfettamente la voglia di leggere oltre. A quando un seguito?! Rame, Oro e Ossigeno tutto racchiuso in poche righe ma state attenti a come li mescolate! Buona Lettura..

"Conducevo elettricità, perchè ero il rame. La febbre estiva era provocata dal caldo, il gelo raffreddava il mio corpo d'inverno. Ero diversa, perchè ero un conduttore termico e elettrico"

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