[Rubrica: Italian Writers Wanted #2] Il Balcone di Andrea DiLorenzo - Sotto lo stesso cielo di Barbara Martinucci - A time for Love di Chiara Mineo - Non mordere la mano che ti nutre di Andrea Marchi

Buongiorno miei cari #FeniLettori, secondo appuntamento con la rubrica "Italian Writers Wanted". Ogni giorno, riceviamo tantissime e-mail , molte di autori emergenti e non, in self  o di piccole case ed. Abbiamo sempre dato il giusto spazio a tutti ma da oggi abbiamo deciso di creare una rubrica che racchiuda tutte le segnalazioni (di libri già usciti) che ci mandate. Di volta in volta, ogni settimana, presenteremo un massimo di cinque autori...sperando di farvi cosa gradita. Buona Lettura!

Pagine: 240 Prezzo: 13,00€
Editore: Eretica Edizioni
Uscita: 31 Dicembre 2015
Un giorno, senza pensarci tanto, iniziai a mettere nero su bianco un sogno che avevo fatto e che, stranamente, - e non so proprio il perché, poiché il ricordo dei sogni, per quanto possano essere nitidi, si dilegua e si dimentica così tanto facilmente... - non voleva proprio abbandonare i miei pensieri. La descrizione che feci di quello strano sogno diventò, poi, il prologo e il tema principale de "Il balcone".
Un balcone che si affaccia sul mare, circondato da un paesaggio surreale, in un luogo non ben definito, senza tempo. Su quel balcone, però, c'è anche una donna avvolta da un'aura misteriosa. E poi un salto nel vuoto, un’esperienza indescrivibile che sfugge a qualsiasi spiegazione logica. Un sogno ad occhi aperti? O piuttosto un'esperienza reale ai limiti del conosciuto? Sullo sfondo di un mondo martoriato dalla crisi economica e dalle guerre civili che imperversano in Medio Oriente, Andrea, un trentenne italiano, parte per il sud della Spagna con l’intenzione di trascorrere il suo compleanno in compagnia di vecchi amici. Lì conosce Sarah, una ragazza siriana. Ma chi è veramente questa ragazza ? Cosa ha a che fare con il suo sogno, se tale è stato? Sembra che solo lei abbia la risposta. Ma la faccenda assume risvolti imprevisti, le cose non vanno per il verso giusto...
Andrea Dilorenzo è nato a Foggia nel 1983. Incomincia a suonare la chitarra all’età di dieci anni, passione che lo porterà, poi, a calcare i palchi di piazze e teatri in Italia e all’estero. Dopo alcuni anni vissuti in Spagna e in America Latina, nel 2011 ritorna in Italia e affianca alla sua attività di musicista quella di poeta e scrittore. Nel gennaio del 2015 ha pubblicato  “Il balcone”, il suo romanzo d’esordio.
Pagine: 213 Prezzo: 2,99€
Casa Ed.: Youcanprint
Uscita: 18 maggio 2013
L’inatteso trasferimento di Michael De Domincis dalla piovosa Londra alla soleggiata Pasadena provoca una serie di cambiamenti nelle vite di Emma Benson, Penelope Thompson e Thomas Benson. Quattro diciassettenni che a prima vista sembrerebbero non avere niente in comune, condividono invece paure, assenze … in alcuni casi traumi, nonostante la giovane età.
L’amore entrerà inaspettatamente nelle loro vite, ma non sarà facile identificarlo  ed accettarlo, senza prima aver messo in discussione se stessi.   
Solo alla fine, riconoscendo nell’altro le proprie mancanze, ognuno di loro scoprirà che è possibile colmare il vuoto che li abita da sempre.

Barbara Martinucci è nata  a Roma, dove  vive tuttora. Ha lavorato per molto tempo   come impiegata amministrativa, ma scrive fin da quando aveva 15 anni e non ha mai abbandonato la speranza di vedere uno dei suoi  racconti finalmente pubblicato.  Scrive anche poesie e dopo aver partecipato a diversi concorsi, 2 suoi componimenti sono stati pubblicati in una antologia del Club degli Autori 2010/2011 presso la casa editrice Montedit.  Legge molto per tentare di migliorarsi come autrice, senza perdere mai di  vista  il  suo stile. Adora la musica,  irrinunciabile fonte di ispirazione per interi capitoli del suo primo libro: Sotto lo stesso cielo, pubblicato in formato ebook dalla  casa editrice Youcanprint. Inoltre  ama il cinema e pensa  che un buon film, come del resto un buon libro, può trascinarti altrove, di colpo, regalandoti una preziosa via di fuga quando la quotidianità ti imprigiona.
Pagine: 318 Prezzo: 2,00€
24 Giugno 1929. Elena, una bambina dolce e spensierata, è finalmente giunta al suo decimo compleanno e non vede l’ora di festeggiarlo, ma quel giorno la sua vita è destinata a cambiare per sempre. Nei pressi del Colosseo, dove tutto sembra immortale, Elena viene rapita da due misteriosi uomini, dallo strano accento. Quella mattina Elena compiva dieci anni, ma quella stessa mattina perdeva tutto: l’amico Marco, la famiglia… la sua vita. Elena, improvvisamente, non è più una bambina, ma una detenuta del campo tedesco. Impara a lottare, ad obbedire, a sopravvivere. Dove Elena ha perso la sua identità passando a Helen Krämer, dove tutti perdono la loro umanità, lei non può far altro che sperare. Dove regna la miseria e la violenza Helen trova l’unico filo di ragnatela in grado di garantirle la libertà. Può decidere di rimanere nel campo e di morire o di diventare assistente medico per l’esercito tedesco. È il 2 Novembre 1939, la festa dei morti, quando Helen si ritrova in mezzo la guerra. Nella città di Danzica, dove tutto ha inizio e fine, Helen incontra Ethan, giovane capitano dell’esercito tedesco. Helen non sa dove ha già visto occhi tanto verdi, del colore della giada, poiché il campo le ha strappato persino i ricordi. Ogni volta che Ethan le mostra un briciolo di umanità e di sentimento, lei è costretta a fare un passo indietro. Un fardello troppo grande pesa sul suo cuore, un segreto da nascondere al bellissimo capitano: un codice di detenzione tatuato sopra il seno sinistro. Mentre una feroce guerra investe tutto il mondo, la dolce Helen e il coraggioso Ethan non possono far altro che sperare, imparare a riconoscersi… imparare ad amarsi.  Sperare, lottare e vivere sono le tre regole fondamentali di chi vive la guerra. Sperare in un futuro migliore. Lottare per sopravvivere. Vivere per avere la pace.
Chiara Mineo, nata a Catania, ha studiato presso il Liceo Artistico Statale Emilio Greco diplomandosi in “Beni Culturali”. Vive a Catania dove esercita la professione di artista. Dopo un periodo difficile della sua vita, ha creato la "saga di "Fenix", primo esordio narrativo dell’autrice, nato tra i banchi di scuola e pubblicato con la casa editrice GDS che ha permesso ai suoi sogni di realizzarsi. Senza mai fermarsi, dando vita e voce alle sue storie, ha realizzato la saga di “I Rovi del Male - L’inferno”. L’autrice dice: "Ho dato anima e corpo per i miei libri, sono tutta la mia vita e sono molto fiera di questo mio percorso".
Estate 2003. Il romanzo racconta ed intreccia la storia di Matteo, quattordicenne sensibile ed introverso, che vive in un paese qualsiasi della provincia veneta, con quella di Tamba, ragazzo africano, duro ed impulsivo, che si è trasferito in Italia con la madre e il fratello. Entrambi i giovani soffrono d’emarginazione, per la loro estraneità rispetto al branco di adolescenti che li minaccia, entrambi covano la rabbia e il rancore, insieme tramano vendetta. A far scattare le molle del racconto un delitto irrisolto e dimenticato dalle pubbliche indagini, ma non da Tamba, che avvalendosi della collaborazione dell’amico, seguirà una pista personale per giungere poi a una drammatica verità e a scegliere il proprio destino. Cornice della vicenda, un Nordest cupo e ottuso, dominato dal pensiero leghista e dalla logica del profitto; un paesaggio devastato dall’industrializzazione e da un’urbanizzazione scellerata, dove campagna e collina vengono soffocate da strade, palazzoni, fabbriche e ancora strade. E’ il mondo dove si muovono Matteo e Tamba, una realtà conformista e consumista, che non lascia spazio alla diversità e al nuovo e che tanto rispecchia l’Italietta del terzo millennio, che promette e non mantiene.
Andrea Marchi, trentun'anni, vive a Rosà, nel vicentino. E' laureato in Lettere moderne e lavora in una tipografia. Ha partecipato, per diverse edizioni, all'organizzazione del Piccolo Festival della Letteratura di Bassano del Grappa (VI). A settembre 2014 ha pubblicato con Abelbooks editore il romanzo, "Non mordere la mano che ti nutre". Non ha figli, nè animali. Viaggia appena può.

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