[Recensione] Una famiglia quasi perfetta di Jane Shemilt



Buona giornata cari #FeniLettori! Come state? Ieri siamo stati all'incontro con Anna Todd, ci siamo divertite un mondo. Presto le foto. Ma torniamo a noi, oggi una recensione di un libro che mi ha colpito...

Una famiglia quasi perfetta è una storia molto bella. Parla della scomparsa di una figlia e il dolore di una madre. Di tante piccole cose che quando ce le hai non te ne rendi nemmeno conto. Dei sorrisi dei tuoi figli, delle chiacchiere, della bellezza che racchiudono e poi quando li perdi o diventano grandi scompaiono e non ci sono più....

La copertina fortunatamente è la stessa di quella originale. Stavolta la Newton ha colpito nel segno. Il titolo è perfetto.

Questo Thriller rappresenta l'incarnazione perfetta dell' orrore che tutti non vorremmo mai vivere sulla nostra pelle. La scomparsa di una figlia.

Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l’allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori – rapimento, omicidio – diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l’attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva.

Molte emozioni, palpabili, sentite. Il modo di scrivere dell'autrice mi è piaciuto moltissimo. I capitoli si alternano. A pochi giorni dalla scomparsa e dopo tanti mesi. La famiglia che descrive è davvero una famiglia qualunque che si ritrova a vivere un dramma. Una madre che lavora e segue limitatamente i figli e questo porta alla rovina. Molti segreti che si nascondono, mania e ossessioni che la madre non sapeva nemmeno che avessero.

Un libro forte, a tratti triste e avvolgente. Le descrizioni dei sentimenti di ognuno son ben descritte, specialmente quelle della madre, una donna ferita, pericolosamente abbattuta, abbandonata da tutti. Abbandonata a se stessa. Pagine che si susseguono piene di un vita spezzata. Buona Lettura!

E' più facile di quanto si pensi perdere di vista ciò che conta.   

Post più popolari