[Recensione] La morte avrà i tuoi occhi di Josh Malerman


Buon pomeriggio cari Lettori! In questa ennesima caldissima giornata vi parlo di un thriller dalle atmosfere inquietanti...

La morte avrà i tuoi occhi è un thriller/horror molto particolare che sembra trarre ispirazione dalle atmosfere di McCarthy e Saramago.
Ci troviamo negli Stati Uniti dove in pochi mesi il mondo è cambiato totalmente. Omicidi, suicidi e violenze che sembrano inspiegabili sono diventate una quotidianità, le persone si sono rinchiuse nelle case, barricate dietro a porte e vetri oscurati, bendate addirittura, convinte che delle creature malvagie abbiano invaso la Terra. Creature che con un solo sguardo inducono la pazzia e la violenza in chi le guarda, portandole a commettere atti orribili. Malorie è sola, ha due bambini che vivono bendati dalla nascita e vive in un casa piena di ricordi. Disperata tenta di abbandonare quel posto maledetto per rifugiarsi in un posto di cui ha solo sentito parlare ma che sa essere un luogo sicuro. In un interminabile viaggio su un fiume solitario Malorie dovrà compiere l'azione che teme di più: aprire gli occhi...

Non sono solita leggere romanzi di questo genere, ma ultimamente avevo voglia di cambiare e quando mi sono ritrovata tra le mani questo libro ho pensato che fosse la volta buona!
Quello di Josh Malerman è un romanzo dalle atmosfere molto particolari, in bilico tra influenze provenienti da "La strada" di McCarthy e "Cecità" di Saramago.

Il mondo è impazzito, creature che nessuno ha mai davvero visto, tranne chi incrocia il loro sguardo e ne rimane sconvolto,con un solo sguardo si intrufolano nella mente delle persone e le fanno impazzire, portandole a commettere azioni crudeli e impensabili.
Malorie è una sopravvissuta, ha due bambini a cui pensare che ha addestrato in modo che sfruttino al meglio tutti i loro sensi, tranne la vista. Infatti, tutte le persone rimaste vivono barricate in casa e quando escono si bendano per paura di incontrare una delle misteriose creature che hanno invaso la Terra.

Il libro è strutturato in due parti che si alternano, una nel presente in cui assistiamo al viaggio di Malorie e dei bambini alla ricerca dell'unico rifugio sicuro rimasto sulla terra, l'altra invece che ci narra del passato, dell'inizio di tutto e dell'arrivo di Malorie in una piccola comunità di sopravvissuti. Il mondo in cui la storia è narrata ci permette di avere un quadro completo della situazione. L'autore è molto bravo nel creare suspense, attraverso uno stile fatto di frasi brevi, quasi spezzate, e molto asciutto. 

Il libro è carico di un'inquietudine che pervade tutto il romanzo e che accompagna il lettore durante tutta la lettura, dando quasi una sensazione di timore per quello che potrà accadere.
I colpi di scena non sono molti, ma ben studiati e inaspettati. Il modo in cui la storia si svolge tra passato e presente è molto interessante e ho davvero apprezzato le varie svolte che mi hanno tenuto sulle spine fino alla fine!
L'unica cosa che mi ha lasciata un po' interdetta è il fatto che l'autore non ha dato alcuna spiegazione sulle fantomatiche creature che fanno impazzire le persone,avrei preferito saperne di più perchè ero molto curiosa al riguardo, ma credo che sia stata più che altro una scelta premeditata che contribuisce ad arricchire il mistero che è al centro della storia.

A tratti ho trovato la storia molto inquietante, più di una volta mi sono trovata con il fiato sospeso insieme a Malorie e mi è sembrato, proprio come lei, di avere gli occhi bendati e di non sapere a cosa andavo incontro!
Ho trovato davvero molto interessante il fatto che gli essere umani siano costretti a vivere bendati per paura di incrociare lo sguardo di qualcuno o qualcosa che li porterà sull'orlo della follia, anche se come sempre forse la cosa di cui dovremmo avere più paura siamo proprio noi stessi...Un thriller originale e ben scritto che vi terrà col fiato sospeso sino alla fine! Buona lettura! 


L'uomo è la creatura che lui stesso teme...

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