[Recensione] La Torre di Ruin di Simon Toyne



Buon pomeriggio cari Lettori! 
Oggi parliamo del terzo libro di una trilogia che da oggi potete trovare in tutte le librerie...

La Torre di Ruin è un thriller a sfondo storico/religioso che mi ha lontanamente ricordato i libri di Dan Brown.
La narrazione si snoda in due parti: da una parte siamo nel presente in America, dove l'FBI sta indagando su degli attacchi terroristici sospetti ai danni di alcuni tra i più rari centri di osservazione astronomica al mondo. Prima è toccato all'Hubble, dirottato sulla Terra e non più verso le stelle, seguito da un inquietante messaggio: L'umanità non deve vedere oltre. A indagare sul caso saranno gli agenti Franklin e Shepherd che in una corsa contro il tempo cercheranno di venire a capo dell'enigma mentre nel mondo accadono eventi inspiegabili.
Contemporaneamente seguiamo gli eventi accaduti 8 mesi prima, quando Liv si ritrova sola in mezzo al deserto accusata di aver distrutto le fonti petrolifere, mentre Gabriel,che mostra i primi sintomi di una terribile malattia,tenta di tornare alla Cittadella per fare in modo che l'epidemia non si propaghi...

Ho letto questo romanzo in poco tempo catturata completamente dalla storia e dal ritmo adrenalinico con cui si sviluppa!
Le vicende narrate in questo romanzo iniziano immediatamente dopo la fine del precedente volume della trilogia, quindi è indispensabile aver letto i precedenti romanzi per avere una comprensione più completa degli eventi.
L'autore narra la vicenda attraverso due filoni narrativi, uno nel presente e uno nel passato, punti di vista che vanno man mano ad avvicinarsi e poi ad unirsi quando ci si avvicina al finale della storia.

La storia narrata è estremamente intrigante, ben strutturata e ricca di colpi di scena che tengono alta l'attenzione del lettore e impediscono di mettere giù il libro! I capitoli scorrono velocissimi man mano che ci si addentra nella storia e si cerca di dipanare il mistero che ne è il fulcro.
Oltre alla storia ben scritta credo che un punto di forza del romanzo siano i personaggi. Spesso in romanzi come questo, un po' alla Dan Brown, i personaggi fanno semplicemente da sfondo alla vicenda, invece in questo caso essi sono parte integrante della storia, inoltre sono caratterizzati benissimo e questo contribuisce alla buona riuscita del romanzo!

Ho apprezzato moltissimo la piega che hanno preso gli eventi e il modo in cui l'autore è riuscito a spiegare perfettamente tutti i misteri e gli eventi inspiegabili che avvengono nel corso della storia. Un romanzo adrenalinico, ricco di misteri e avventura, un degno finale per un'interessante trilogia! Buona lettura!

Nulla dura in eterno,ma nulla scompare mai completamente. 
Si trasforma semplicemente in qualcosa di diverso...




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