[Recensione] Guerra e Pace di Lev Tolstoj


Buona giornata cari Lettori! Oggi per la rubrica "Letture dal passato", parliamo di un libro bellissimo...

Guerra e Pace è probabilmente il romanzo più famoso di Tolstoj nonchè quello più complesso. Pubblicato per la prima volta nel 1865, è un incrocio tra romanzo storico, epopee familiari e riflessioni, come anticipa il titolo, su guerra e pace.
Al centro della vicenda due famiglie nobiliari russe: i Bolkonskij e i Rostov. La storia di queste due famiglie si svolge tutta sullo sfondo delle campagne napoleoniche in Russia e occupa un lungo spazio di tempo .
Tra personaggi di fantasia e altri reali, tra cui spiccano le figure di Napoleone e di Alessandro I di Russia, Tolstoj intesse una storia complessa, quasi infinita, in cui amore e odio, tragedia e felicità, guerra e pace sono costantemente contrapposti.
Una storia immortale che ripercorre eventi storici che cambiarono l'assetto dell'Europa, tracciati dalla penna sempre attuale e arguta di Tolstoj...

Non credo sia possibile dare una valutazione ad un libro del genere,e neanche mi sento adeguata abbastanza per parlarne. Guerra e Pace è un'opera immensa,bellissima nella sua complessità, fa parte della categoria di quei romanzi che ormai non si scrivono più!


La storia inizia nel 1805 a Pietroburgo in un salotto in cui si riuniscono i nobili più in vista della città. Qui vengono introdotti alcuni dei personaggi principali dell'opera: Pierre Bezuchov, figlio illegittimo del Conte Bezuchov e successivamente erede principale della sua fortuna, e il Principe Andrej Bolkonskij, uomo intelligente e poco avvezzo alla vita dei salotti che diventerà aiutante di campo del Generale Kutuzov nella guerra contro Napoleone.
Viene subito portata all'attenzione dei lettori la differenza tra le famiglie nobili e portatrici di valori sani come i Bolkonskij e i Rostov contrapposto al comportamento spesso dissoluto e immorale dei Kuragin.

Dai salotti ben presto la storia si sposta sui campi di battaglia, dato l'imminente inizio della guerra contro i francesi e il loro imperatore. Seguiamo alternativamente Andrej, che vede nella guerra la realizzazione dei suoi sogni più nobili legati alla difesa della patria, e Nikolaj Rostov,giovane uomo che abbandona studi e famiglia per arruolarsi come ussaro.
Contrapposta alla vita sui campi di battaglia, è la vita dei salotti di Pietroburgo e Mosca, dove si attendono gli sviluppi della guerra e seguiamo le vicende di Pierre, ormai divenuto Conte e sposatosi con la bella ma infedele Hèléne Kuragina, e le vicende che interessano la famiglia Rostov,specialmente quelle riguardanti  la giovane Nataša,e la famiglia Bolkonskij

Stare a parlare della trama e dei tantissimi personaggi mi sembra superfluo, anche perchè non finirei mai! La storia copre un lasso di tempo che arriva fino al 1812, al termine della campagna napoleonica e alla conseguente fine della guerra. Le storie dei vari personaggi si intrecciano tra fantasia e realtà, nulla è lasciato al caso, ogni evento inventato trova il giusto spazio tra quelli reali.
Quella che Tolstoj scrisse non è solo l'epopea della Grande Russia, è anche l'epopea dell'umanità, qui vista e analizzata sotto ogni suo aspetto.

L'amore impedisce la morte. L'amore è vita. Tutto, tutto ciò che io capisco, lo capisco solamente perchè amo. E' solo questo che tiene insieme tutto quanto. L'amore è Dio, e il morire significa che io, una particella dell'amore, ritorno alla sorgente eterna e universale. 

La mole del romanzo è consistente, le vicende trattate spesso non sono semplici e lo stile è ricco, corposo, pieno di lunghe descrizioni e anche di numerose riflessioni dell'autore sui temi legati alla guerra. Per molti la lettura potrebbe risultare pesante e poco scorrevole, in realtà io l'ho trovato molto più scorrevole di quel che credevo, non ho avuto problemi nella lettura anzi l'ho trovata estremamente interessante e piacevole.
Io amo i cosiddetti "mattoni", quindi era prevedibile che Guerra e Pace mi avrebbe stregato! 

I personaggi sono indimenticabili, ognuno di loro è necessario alla storia per ragioni diverse. Tra i miei personaggi preferiti ci sono il Principe Andrej, personaggio controverso dall'indole spesso insoddisfatta ma che nel corso del romanzo fa un percorso molto interessante; Nikolaj Rostov, anche lui oggetto di un percorso che lo porterà da impulsivo e irascibile ussaro a uomo disposto a sacrificarsi per il bene degli altri; la Principessa Mar'ja Bolkonskaja, che con la sua mitezza, il suo forte senso della spiritualità e l'indole calma e pacifica lascia un segno profondo nella storia.

Altri personaggi molto controversi, almeno per me, e che ho apprezzato meno di quel che credevo, sono Pierre e Nataša, lui che con le riflessioni e i continui cambi di pensiero arriva a maturare e a trovare la sua strada, lei che in giovane età influenzata da chi la circondava ha fatto scelte che l'hanno portata a soffrire e infine a redimersi e a raggiungere una consapevolezza e una maturità maggiori. 

E' da sottolineare il fatto che la storia reale ha un'importanza fondamentale visto che tutte le vicende avvengono avendo come sfondo gli eventi legati alla guerra tra Russia e Francia, che vedono contrapposti Napoleone e Alessandro I, due figure che spiccano sulle altre e di cui Tolstoj tracciò un ritratto preciso e realistico. Oltre alla storia e alle vicende dei protagonisti, una consistente parte del romanzo è dedicata alle riflessioni dell'autore su temi a lui cari, tra cui la guerra e i motivi alla base di essa, sulla storia e il modo in cui viene tramandata e così via.

Non credo di dover e poter aggiungere altro su questo meraviglioso romanzo. L'ho semplicemente amato, ho apprezzato ogni singola sfumatura e non posso far altro che consigliarvelo! Perdetevi nella prosa dell'immenso Tolstoj e lasciatevi condurre alla scoperta delle magica Russia!

"Non v'è grandezza dove non vi sono semplicità, bontà e verità."

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