[Recensione] Assassinio all'Ikea di Giovanna Zucca


Buon pomeriggio cari Lettori! Oggi parliamo di un bel giallo...

Assassinio all'Ikea è il nuovo romanzo di Giovanna Zucca, che questa volta si cimenta con un giallo.
Erminia e Anna Laura sono amiche da sempre, hanno condiviso tutto, gioie e dispiaceri. Mentre Erminia è una professoressa felicemente sposata e con prole, Anna Laura è una commercialista che da 30 anni ha una storia segreta con un uomo sposato, Amilcare Borgomastro.
21 Dicembre 2009, all'Ikea di Padova viene ritrovato il corpo di un uomo ucciso da una coltellata e nascosto in un vano di un letto del negozio.
L'uomo è Amilcare Borgomastro. A seguire le indagini del caso saranno il Commissario Loperfido e l'agente di origini napoletane Luana Esposito. Il caso sembra non avere via d'uscita, non ci sono prove che possano incastrare l'assassino e, proprio mentre il caso diventa di dominio nazionale, Erminia inizia a farsi qualche domanda sulla sua amica di sempre e sul suo repentino cambio di atteggiamento nei confronti dell'ormai deceduto Amilcare...

Il nuovo romanzo di Giovanna Zucca non fa altro che confermare la sua bravura! Assassinio all'Ikea è un romanzo ironico, divertente e ben scritto!

La storia raccontata pur avendo alcuni elementi tipici del giallo, allo stesso tempo se ne discosta nello stile e in alcune scelte narrative.

L'autrice ha uno stile scorrevole, frizzante e molto ironico. La narrazione ha un ritmo costante ed è semplicissimo seguire la vicenda. La storia viene raccontata da due punti di vista: quello di Erminia che ci mostra l'aspetto più familiare della vicenda, cioè il modo in cui l'omicidio di Amilcare ha influito sulla quotidianità sua e di Anna Laura, e quello dell'agente Esposito, che ci mostra invece l'aspetto relativo alle indagini.


Le due voci narrative si completano a vicenda permettendo al lettore di avere una visione completa della storia. Quello che ho apprezzato maggiormente è stato il rapporto tra Erminia e Anna Laura, il modo in cui quest'amicizia che dura da anni non viene scalfita dalla brutta vicenda che coinvolge Amilcare nè dai sospetti che inevitabilmente nascono in Erminia.
Parallela alla loro storia c'è quella tra Loperfido e Luana, due caratteri forti che riescono insieme a trovare un certo equilibrio.

Rispetto ai gialli classici questo romanzo ha una marcia in più: il tono della storia è spumeggiante, i personaggi sono caratterizzati perfettamente e sono molto realistici, e lo stesso finale mi ha lasciato molto soddisfatta! Buona lettura!

Se si trattava di odio, poteva spingersi fino all'inconcepibile, come l'amore l'aveva spinta all'assurdo? Poteva l'odio armare la mano di una donna che aveva per amore tollerato tutto?



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