[Recensione] Il dominio del fuoco di Sabaa Tahir


Buon pomeriggio cari Lettori! Oggi parliamo del libro più chiacchierato del periodo, che oggi finalmente troverete in tutte le librerie...

Il dominio del fuoco è una delle uscite più interessanti del mese, un romanzo definito dai più imperdibile.
Ci troviamo in un mondo che somiglia in molti aspetti al vecchio Impero Romano. I Marziali, terribili guerrieri, hanno assoggettato i Dotti, popolo di studiosi amanti della cultura e della pace. L'Impero ha distrutto ogni cosa, riducendo i Dotti a schiavi e instaurando un regime dittatoriale crudele e senza pietà.
Laia è una Dotta, i suoi genitori sono morti per mano dell'Impero, le è rimasto solo suo fratello Darin, l'unico che la aiuta a sopravvivere al terribile mondo in cui vive, un mondo di paura e di regole ferree. Ma quando Darin viene arrestato per mano di una Maschera dell'Impero, Laia rimane sola e decide di tentare il tutto per tutto per ritrovare il fratello chiedendo aiuto ai Ribelli.
Elias è una Maschera, da 10 anni vive nell'Accademia di Rupenera dove è stato addestrato per diventare l'arma più temibile dell'Impero. Ma Elias non è come le altre Maschere, lui odia quello che l'Impero l'ha fatto diventare e desidera solo scappare da quella vita di violenza e di morte. Due persone che non si sarebbero mai dovute incontrare, due destini che stanno per compiersi sullo sfondo di un mondo che si trova sull'orlo del cambiamento...

Il dominio del fuoco è il libro che stavo aspettando, il romanzo che più desideravo leggere tra le nuove pubblicazioni in lingua. Le mie aspettative erano altissime e non solo non sono state deluse, ma addirittura la lettura di questo libro si è rivelata ancora più bella del previsto!


L'esordio di Sabaa Tahir è un mix ben riuscito tra fantasy classico, distopia e azione. La storia narrata è molto originale, diversa dal solito e strutturata in maniera magistrale. La narrazione è divisa tra i punti di vista di Laia ed Elias, in questo modo conosciamo entrambi i lati della medaglia del mondo creato dall'autrice; attraverso Laia conosciamo i Dotti, le loro tradizioni e la difficile vita che conducono assoggettati all'Impero. Dalle parole di Elias invece conosciamo i Marziali, guerrieri forti, violenti ed estremamente crudeli, i leader che sulla violenza hanno costruito un impero.

Uno dei punti di forza di questo romanzo è il World building. L'autrice ha creato un mondo che non ha nulla in comune con i soliti fantasy, inoltre lo ha descritto in ogni minimo particolare, nulla è stato lasciato al caso. Partendo dalle ambientazioni, passando per le caste in cui la popolazione è divisa, arrivando alle tradizioni di ognuno dei popoli protagonisti della storia, ogni cosa è magistralmente descritta dando al lettore la sensazione di poter vedere con gli occhi della mente quel mondo di cui sta leggendo!
I riferimenti all'Impero Romano mi sono piaciuti moltissimo e ho trovato tutto perfetto, equilibrato ed originale.

I personaggi sono un altro punto forte, non solo i protagonisti ma anche i personaggi secondari vengono caratterizzati in maniera approfondita, dando alla storia un certo spessore che non è facile trovare nei romanzi che spaziano dal fantasy alla distopia.
Laia rappresenta un po' il coraggio, quel coraggio che neanche si sa di avere ma che nei momenti di difficoltà esce fuori e permette di fare cose che mai si sarebbe pensato di poter fare.
Elias invece è forse ancor più complesso. E' una Maschera, un assassino, ma odia quello che hanno fatto di lui, odia la violenza e sogna la libertà.
Laia ed Elias sono profondamente diversi, rappresentano esattamente i due lati dell'Impero. Non pensate che vi troverete a leggere la solita storia del colpo di fulmine a prima vista o dell'amore impossibile. Durante la maggior parte del romanzo i due protagonisti interagiscono poco, il loro rapporto si sviluppa lentamente, in modo graduale, Laia ed Elias diventano l'uno per l'altra il modo per ottenere la libertà, la possibilità di avere una vita migliore.
Tutti gli altri personaggi sono ben caratterizzati, ognuno ha un ruolo ben delineato, inoltre i cattivi della storia sono dei veri cattivi, crudeli, sadici e senza apparenti sentimenti.

La storia è ricca di particolari ed è scritta in maniera impeccabile. Lo stile dell'autrice è magnifico, descrittivo ma mai noioso, ricco di pathos e scorrevole. La narrazione ha un ritmo velocissimo, incalzante, i colpi di scena si susseguono uno dopo l'altro lasciando il lettore senza respiro e stupito dalla bellezza e dall'originalità della storia!
Credo di poter tranquillamente affermare che questo sia uno dei romanzi più belli dell'anno! Lo stile, la storia, i personaggi e le ambientazioni così particolari fanno di questo romanzo una storia imperdibile!

Ho amato il modo in cui la trama viene sviluppata e sopratutto come l'autrice è riuscita a mescolare fantasy e distopia creando un genere e un tipo di storia che è nuovo sul panorama letterario.
Sono felicissima di sapere che l'autrice stia già scrivendo il seguito, perchè non vedo l'ora di potermi tuffare di nuovo tra le bellissime atmosfere di questa storia!
Il finale, nonostante non sia un vero cliffhanger, ci lascia comunque col fiato sospeso e curiosi di scoprire dove ci condurrà la fantasia della Tahir.
La bellezza di questa storia sta anche nei sentimenti: nell'amore, non solo quello romantico, ma nell'amore per la famiglia, per gli amici, l'amore per la vita e il desiderio di poter avere la facoltà di scegliere che cosa farne. 

Questo è un romanzo che non vi lascerà indifferenti, una storia ricca di particolari con delle ambientazioni meravigliose e dei personaggi di cui non vi dimenticherete facilmente! Date una possibilità a questa piccola meraviglia, leggete Il dominio del fuoco! Buona lettura!

Esistono due tipi di sensi di colpa. Quello che rappresenta solo un fardello e quello che invece ti dà uno scopo. Fa che il senso di colpa alimenti il tuo agire. Fa che ti ricordi sempre chi vuoi essere. Traccia una linea nella tua mente. Non varcarla più. Tu hai un'anima. E' ferita, ma è ancora lì. Non permettere a nessuno di portartela via.


Post più popolari