[Recensione] Trollhunters di Daniel Kraus & Guillermo Del Toro


Buon pomeriggio cari Lettori! Approfitto della calma della domenica pomeriggio per parlarvi di un romanzo che purtroppo mi ha deluso abbastanza...

Trollhunters è un romanzo scritto a quattro mani da Daniel Kraus e Guillermo Del Toro, il regista famoso per le sue pellicole dark e horror.

La storia è ambientata a San Bernardino in California, e inizia con il rapimento di Jack Sturges, avvenuto sotto gli occhi del fratellino Jim, ed ennesimo evento che segna un lungo periodo di rapimenti chiamato Epidemia dei cartoni del latte, che portò alla scomparsa di circa 200 bambini. Anni dopo Jim, ormai adulto e con un figlio suo, Jim Junior, è ancora segnato dalla scomparsa inspiegabile del fratello, non si è mai arreso anche se nessuno ha mai capito dove siano andati a finire i bambini scomparsi.

E sarà proprio il quindicenne Jim Jr. a trovarsi al centro di una vicenda che dura da anni, lui scoprirà chi si cela davvero dietro i rapimenti e il modo per evitare che l'epidemia si ripeta...

Da questo romanzo mi aspettavo qualcosa in più. E' vero che si tratta di una storia dedicata ai più giovani, ma credevo che fosse capace di conquistare anche un pubblico più maturo.
Il romanzo inizia con un flashback che racconta l'evento che porta poi alla nascita della storia vera e propria: il rapimento del piccolo Jack Sturges, zio di Jim Jr. e personaggio chiave della vicenda.
Anni dopo Jim Jr. viene coinvolto in una vera battaglia contro degli esseri spaventosi e malvagi: i troll. Sono loro gli antagonisti della storia e le creature contro cui Jim si ritroverà a combattere quale Trollhunter.

Sinceramente da Del Toro mi aspettavo un libro diverso, una storia da brividi che riesce a tenere il lettore sulle spine e a stupire con i colpi di scena.
In realtà lo sviluppo della storia è abbastanza banale e prevedibile, molti di quelli che dovevano essere dei colpi di scena si rivelano scenari già precedentemente ipotizzabili. Lo stile è scorrevole e molto semplice, infatti il libro si lascia leggere molto velocemente, ma credo che la narrazione sia a tratti troppo lenta per il tipo di storia.

La trama prometteva davvero bene, ma purtroppo lo sviluppo lascia a desiderare. Inoltre, come ho anticipato già all'inizio della recensione, il romanzo si rivela adatto ad un pubblico molto giovane, personalmente ho trovato tutta la storia un po' troppo banale, i personaggi non sono particolarmente originali nè ben caratterizzati.

In conclusione devo purtroppo bocciare questo romanzo, consigliandolo esclusivamente ai lettori più giovani! Buona lettura!

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