[Recensione] Daisy Miller di Henry James


Buona giornata cari Lettori! Oggi per la rubrica "Letture dal passato", parliamo di un romanzo breve di Henry James.

Daisy Miller è il mio primo approccio con Henry James. La voglia di approcciarmi a questo autore iniziando con questo romanzo, è nata con Leggere Lolita a Teheran in cui appunto si parla anche di questo romanzo.
La storia ruota attorno alla giovane americana Daisy Miller che si trova in viaggio in Europa insieme alla madre e al fratellino. La ragazza si rifiuta di adeguarsi alle convenzioni europee e continua a comportarsi, non si sa se ingenuamente o consapevolmente, in un modo che la rende colpevole di civetteria e comportamenti scandalosi. Sia in Svizzera che a Roma, Daisy viene messa sotto accusa per la leggerezza con cui si accompagna a vari gentiluomini. Tutto ci viene narrato dalle parole di un suo compatriota, Winterbourne, che si trova testimone della condotta, non si sa se innocente o corrotta, di Daisy.

Daisy Miller è un breve romanzo che racconta però una storia particolarmente intensa, specialmente dal punto di vista dell'analisi della società che James fa e della figura di Daisy, un connubio tra frivolezza e desiderio di libertà.

Tra la Svizzera e Roma, Daisy si fa riconoscere praticamente da tutti per il suo comportamento considerato frivolo e leggero, per le sue uscite notturne e non con gentiluomini e senza chaperon, per il suo atteggiamento a cavallo tra l'innocenza e la sventatezza. A testimoniare tutto ciò e a riportarlo a noi, c'è Winterbourne, americano che vive in Europa da anni, che si fa prima conquistare dalla giovane e bella Daisy e poi pian piano si lascia condizionare da quello che è il pensiero comune sulla ragazza. Fino alla fine non sapremo mai, esattamente come Winterbourne, chi era davvero Daisy, se solo una giovane civetta americana o una giovane donna troppo avanti per i suoi tempi.

Leggendo questo romanzo, ho capito perchè Azar Nafisi ne parla nel suo Leggere Lolita a Teheran, Daisy Miller è un romanzo estremamente moderno per gli anni in cui fu scritto. La stessa Daisy è una protagonista inusuale, una giovane donna che rifiuta tutte le convenzioni della società dell'epoca, usi e costumi così rigidi che le stanno stretti, e decide di agire come meglio crede, infischiandosene delle chiacchiere di quella buona società che in realtà nasconde solo pregiudizio.

Lo stile di James è lineare, scorrevole, elegante e ricco di meravigliose descrizioni. I suoi personaggi sono caratterizzati alla perfezione e spiccano per contrari motivi, rendendo questa storia un ritratto ironico ma fedele della società europea dell'epoca. Per ovvi motivi è Daisy a stare una spanna sopra gli altri, lei è il personaggio più moderno del racconto e anche quello che fino alla fine resterà il più misterioso. 

Non sapremo mai da cosa fosse dettato l'agire di Daisy, se si trattasse di semplice innocenza e ingenuità oppure se ogni sua azione fosse studiata per dare scandalo e per far parlare di sè. Non sapremo mai se Daisy fosse una delle prime femministe oppure se le piacesse semplicemente civettare. Bellissimo il personaggio e il modo in cui il racconto lo contrappone alla società europea e sopratutto romana che non fa che criticare e condannare. Un bellissimo racconto, estremamente moderno,fatto di contrasti e di messaggi forti. Buona lettura! 

"Non ho mai permesso ad un uomo di impormi la sua volontà."

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