[Recensione] Una fiamma nella notte di Sabaa Tahir

Buona giornata cari lettori e buon inizio di settimana! In questo grigio e piovoso lunedì parliamo del secondo capitolo di una bella saga fantasy.

Una fiamma nella notte è il secondo volume della trilogia di Sabaa Tahir iniziata con Il dominio del fuoco. Dopo il finale al cardiopalma del primo libro, ritroviamo Laia ed Elias in fuga dall'Impero e alla ricerca di un modo per arrivare a Kauf e liberare Darin, fratello di Laia e speranza della rivoluzione dotta. Ma il cammino verso Kauf è pieno di pericoli e di trappole, sia da parte degli imperiali che da quella di strane creature che si stanno risvegliando alla ricerca della loro vendetta. Laia ed Elias dovranno trovare il modo di sopravvivere ad inganni e tradimenti mentre Helene, ormai una pedina nelle mani del nuovo imperatore, dovrà scendere a patti con il suo nuovo ruolo di Averla sanguinaria.

Ricordo bene che Il dominio del fuoco fu una delle uscite più interessanti del 2015. Con questo secondo capitolo di quella che ormai è diventata una trilogia, Sabaa Tahir si riconferma una delle autrici fantasy più talentuose degli ultimi anni.

La storia riprende esattamente da dove si era interrotta, la dotta Laia e il marziale Elias si sono imbarcati in una missione impossibile: liberare Darin dalla terribile prigione di Kauf. Darin potrebbe essere l'unica speranza della rivoluzione dotta per ottenere un'arma contro i Marziali. Mentre Elias e Laia viaggiano attraverso terre selvagge, Helene invece si trova in una posizione scomoda, diventata il braccio destro dell'imperatore, adesso è costretta ad obbedire ai suoi ordini, incluso quello di trovare e giustiziare il suo migliore amico.

Lo stile della Tahir mi piace davvero molto, è scorrevole, elegante e molto evocativo. Ancora una volta un punto forte della storia è sicuramente il dettagliatissimo world building, l'ambientazione è pressoché perfetta e talmente ricca di dettagli da risultare piuttosto realistica.
Anche i personaggi sono molto interessanti, ho apprezzato tantissimo lo sviluppo psicologico di alcuni di loro, specialmente quello di Elias ed Helene.

Questa volta ho trovato Laia molto meno interessante, il personaggio e specialmente alcune scelte che la coinvolgono sono abbastanza sottotono. Invece Elias si riconferma un gran bel personaggio, molto profondo e perfettamente caratterizzato.
Lo sviluppo della storia è molto intrigante, la Tahir ha aggiunto nuovi elementi al racconto che lo rendono molto originale ed estremamente piacevole da leggere. Non vedo l'ora di poter leggere l'ultimo capitolo della trilogia, sono curiosissima! Buona lettura!

“So long as you fight the darkness, you stand in the light.”

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