Recensione: Il messaggero dell'angelo di Heather Killough-Walden
Dall’inizio del tempo,
 i quattro arcangeli Michele, Gabriele, Uriel e
 Azrael, hanno desiderato poter conoscere il vero amore. Quando quattro 
angeli di sesso femminile sono stati creati per loro, il caos generato 
dalla gelosia è diventato incontrollabile, e le quattro donne sono state
 allontanate spingendo gli arcangeli a cercarle senza sosta per 
millenni. Per centinaia di anni, Gabriele si è spacciato per un comune 
abitante della Scozia. Pochi sanno che è il potente Messaggero, 
segretamente alla ricerca per tutto il mondo dell’unica donna in grado 
di completarlo … finché non trova l’oggetto del suo desiderio in un pub 
affollato e rumoroso. Juliette Anderson è sempre stata un tipo 
razionale, ma quando incrocia Gabriele il suo mondo viene capovolto, 
nonostante l’istinto le dica di fuggire. Non appena la verità sulla sua 
identità verrà rivelata, Juliette dovrà fare i conti con il proprio 
destino e soprattutto con l’uomo misterioso che le infiamma il cuore.
La nostra opinione 
Arcangeli, Cherubine e Adariani. Siamo nel soprannaturale.
Dobbiamo dire che la storia è carina, scorrevole e piacevole, come la
 lettura. L’azione è continua e non si ha un attimo di tregua fino 
all’epilogo.
Un po’ troppo prevedibili certi risvolti, ma accattivanti le 
descrizioni e i vari personaggi. Affascinanti le varie ambientazioni. 
Qualche refuso che ‘disorienta’ il lettore … ma per il resto una lettura
 semplice e apprezzabile per gli amanti del genere.  
Manco a dirlo, più che Gabriele, a noi è piaciuto Azrael, l’Arcangelo (vampiro) della Morte!
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| TRE FOGLIE e MEZZO | 
Un piccolo assaggio per i nostri lettori
Daniel osservò con occhi serrati e infuriati l’incontro dell’arcangelo con la sua cherubina. 
Ecco
 il motivo per cui si era sentito tanto nervoso e a disagio durante il 
pomeriggio. Proprio lì. In fondo, probabilmente sapeva che sarebbe 
accaduto.
Non avrebbe dovuto prendersi del tempo per riposare. Ma in ogni 
caso, anche se non l’avesse fatto, non avrebbe avuto importanza. Non 
avrebbe potuto trasportare il corpo privo di sensi di Juliette Anderson 
fuori dall’albergo senza essere visto. 
Non poteva farci niente. E il fato lo detestava davvero.  


