[Anteprima] KRUSO di Lutz Seiler
Lutz Seiler ha vinto il Deutscher Buchpreis 2014 con il romanzo KRUSO, pubblicato in Germania da Suhrkamp Verlag.
“Kruso” uscirà in Italia nella primavera 2015
«Il primo romanzo di Lutz Seiler convince per il suo linguaggio decisamente poetico e unico, la sua intensità sensuale e la capacità di abbracciare il mondo.»
I SUOI LIBRI IN ITALIA SONO PUBBLICATI DA DEL VECCHIO EDITORE:
Lutz
 Seiler, uno dei maggiori poeti contemporanei di lingua tedesca, 
proviene da un paesino della Turingia ormai assente dalla cartina 
geografica. Dopo una prima raccolta, dal titolo toccato / portato, raggiunge la fama poetica con la sua seconda raccolta, pech & blenda,
 il cui titolo fa riferimento alla pechblenda, isotopo 235, minerale 
fortemente radioattivo, estratta nelle miniere di uranio della DDR. 
Nelle sue poesie parole e immagini si adagiano in un universo lirico del
 tutto singolare. Il tono brechtiano, a un primo impatto più evidente, 
si mescola a tratti con un ritmo più elegiaco, altre volte incontra 
bruscamente cesure e sospensioni di verso, senza che mai si definisca 
una forma unica e univoca. I versi spezzati, interrotti, l’assenza di 
regole ortografiche, negano in superficie il rapporto con la tradizione,
 che invece è tutta presente nell’essenza della lirica: Walter von der 
Vogelweide, Stefan George, Jakob van Hoddis, Paul Celan, Peter Huchel e 
la poesia di lingua non tedesca (in particolare Auden ed Ezra Pound) 
riecheggiano nelle rievocazioni delle vittime dell’uranio, della 
gioventù nella DDR, nella descrizione del viaggio di quaranta chilometri
 dal centro di Berlino alla periferia, nel canto della bella Aranka e 
nella cucina dell’ultimo componimento, in cui il ritmo della poesia si 
impara immersi nell’odore di polpette turingie, ripetendo un verso dopo 
l’altro «prima senza intonazione, poi con».
 Equilibrio fra presente e passato, lancette stagliate nel cerchio del tempo, frammenti di vite che si accumulano e si sorpassano. Il miglior scrittore tedesco della sua generazione racconta, fra privato e Storia, com’è cambiata la Germania dal dopoguerra a oggi. Tratto distintivo dell’intensa scrittura di Seiler è l’intreccio di meditazione e memoria. Frammenti di vite disperse in luoghi diversi (Stati Uniti, Kazakistan, Berlino), ma tutte accomunate dalla ricerca di difficili equilibri fra presente e passato, dal bisogno dell’autore di rinarrare le vicende che hanno trasformato gli scenari della natura e della storia tedesco–orientale, dal dopoguerra al 1989 e oltre. Regolarissime esistenze che improvvisamente diventano, o si rivelano, asincrone. L’oggetto che dà il titolo tedesco all’opera, "Die Zeitwaage", è un cronocomparatore, una “bilancia del tempo”: permette di misurarlo, di sentirne il peso. Del tempo, in questi racconti racconti, conta il peso specifico, più che il peso complessivo, perché è un tempo che va oggettivato, in una narrazione che dalle storie vuole arrivare a misurare la Storia.


