Passa ai contenuti principali

[Anteprima Atmosphere Libri] Il ladro di ricordi di Alessandra Pepino

Pagine: 485 Prezzo: 15,30€
Editore: Atmosphere libri
Uscita: 19 Novembre 2015
Dall'autrice del thriller Cattivi presagi – Alessandra Pepino torna con la sua inconfondibile voce e le atmosfere di una Napoli misteriosa e conturbante, nella quale si muove l’ispettore Jacopo Guerra, protagonista della nuova scena criminale napoletana

Mancano pochi giorni al Natale quando Elisa Coppola, una quindicenne problematica appartenente a una facoltosa famiglia napoletana, sparisce nel nulla. Apparentemente, non sembrano esserci connessioni con la scomparsa di Lea Andreoli, una coetanea rapita e uccisa soltanto tre mesi prima. Tuttavia, è con l’ombra lunga di un rapitore seriale che si troverà a fare i conti la polizia, chiamata a mettersi sulle tracce della ragazzina. Qualcuno sta giocando a disseminare indizi affinché l’ispettore Jacopo Guerra si accorga della sua presenza: una ciocca di capelli fatta recapitare in commissariato, una filastrocca dai molteplici significati, un messaggio cifrato che forse si nasconde dietro una delle scalinate storiche di Napoli, la Pedamentina di San Martino. Perché il rapitore sceglie di interfacciarsi proprio con lui? C'è qualcosa, nascosto nel suo passato, che possa fare da filo conduttore con i fatti del presente? C'è poi il caso di Mario Ossorio, un uomo che viene trovato cadavere dopo aver fatto un volo di venti metri dalla finestra del suo ufficio. Impossibile stabilire dall’autopsia se si sia lanciato, o qualcuno lo abbia spinto. Un biglietto lasciato sulla scrivania sembrerebbe disegnare lo scenario di un suicidio, ma non sempre le cose sono quelle che sembrano… Tra le luci di un Natale che non sa portare allegria, si intrecciano due storie oscure, che nascondono segreti e rimestano gli equilibri di una squadra di poliziotti che, pur di scavare nelle apparenze, saranno costretti a fare i conti con loro stessi e con il marcio che inquina la coscienza della città e di chi la abita. -
Alessandra Pepino, residente a Napoli dove è nata nel 1984, è laureata in comunicazione e specializzata in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale. Attualmente si divide tra la sua attività commerciale e il suo primo amore, la scrittura, prediligendo cimentarsi col noir e con il giallo, anche se non disdegna misurarsi con altri generi, uno su tutti l’umoristico. Cattivi presagi è il suo primo romanzo, Il ladro di ricordi è la sua seconda opera letteraria con il protagonista Jacopo Guerra.


Post popolari in questo blog

La leggenda del Krampus

Buio e Luce. Male e Bene. Il Krampus e San Nicola.  Procedono di pari passo gli opposti a cui si lega la leggenda che vi proponiamo in questo periodo prenatalizio. Anche il Natale, tra luci e colori, gioia e armonia, ha la sua dose di creature orrorifiche, e così, accanto a Babbo Natale, ecco spuntare il suo alter ego oscuro,   il Krampus.  Oggi passiamo al lato oscuro del Natale.  Partiamo dal principio.  Le origini del nome si aggirano tra il bavarese Krampn, morto, putrefatto e il tedesco Kramp, che significa artiglio. L'aspetto del demone incrocia le sembianze caprine a quelle di un satiro ed è accompagnato da una colonna sonora di corni e campanacci con cui vaga per le strade dei paesi alla ricerca dei bambini cattivi. Ai suoni si accompagnano le frustate che questi esseri dalle sembianze mostruose distribuiscono nel caos creato al loro passaggio nelle vie.  La storia narra che fu sconfitto dal Vescovo San Nicolò e da allora fu costretto a servirlo. Si t

La leggenda dell'Uomo Nero

"Se non fai il bravo chiamo (o viene) l'Uomo Nero! o "... Ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do... Se lo do all'Uomo Nero se lo tiene un anno intero" o ancora " Non andare lì, c'è l'Uomo Nero che ti prende e..." nelle diverse varianti in cui questo personaggio tenebroso è stato utilizzato da genitori e affini. Neanche a dirlo, panico! Chi di noi infatti, quando era pargolo, non si è sentito fare almeno una volta questa terribile minaccia?! Domanda retorica. Tutti. O perlomeno, la maggior parte.  Al punto che siamo cresciuti con il terrore dell' Uomo Nero che dal buio sarebbe apparso per portarci via chissà dove e chissà quando. Location principali di questo mostro terrificante restano, in verità, l'armadio e lo spazio sotto il letto. Ma chi è l'Uomo Nero ? Di lui si conoscono diverse varianti nel panorama mondiale. L'Uomo Nero o Babau o Babao , Barabao o Baubau , ad esempio in America Latina trova il suo

La leggenda indiana dell'acchiappasogni

L'acchiappasogni. Molti lo tengono in camera. I più lo avranno visto appeso in qualche negozio. Affascinante e suggestivo, ammaliante nel suo ondeggiare, cattura la nostra fantasia. Pensato come una sorta di "oggetto magico" la maggior parte ne ignora la vera storia e l'originario significato. L'acchiappasogni risale all’epoca degli Indiani d'America, precisamente ai Cheyenne e ai Lakota. Lo consideravano sacro e perciò lo posizionavano all'ingresso delle singole tende in modo tale che chiunque potesse capire la professione di chi vi abitava. Questi erano differenti l'uno dall'altro, per l’intreccio o il numero dei fili, il tipo e la quantità delle piume, la disposizione e il tipo di perline. Quando iniziò la sua diffusione commerciale in Occidente però, vi si affiancò di pari passo un'interpretazione distorta, al punto da arrivare ad essere considerato in grado di allontanare i cattivi sogni. All’acchiappasogni era collegato un simbo