[Ciò che siamo stati invece può restare per sempre] Stirpe di eroi di Massimiliano Colombo

Buona giornata cari Lettori! Oggi parliamo di una delle mie ultime letture digitali, un bel romanzo storico ambientato nell'antica Roma.

Stirpe di eroi è un romanzo storico ambientato nella Roma antica, ma nel periodo storico preimperiale che vide protagonisti i consolati. Ci troviamo nel 295 a.C., Roma sta cercando di affermare il suo potere su tutta l'Italia. Roma si trova ad affrontare una coalizione di tribù barbare composte da Sanniti, Etruschi, Galli Senoni e Umbri; la coalizione è pronta a dar battaglia a Roma e a fermare l'espansione dell'impero.

Chiamati a difendere Roma saranno i due consoli Quinto Fabio Massimo Rulliano e Publio Decio Mure. I due consoli, nominati dal Senato romano per affrontare questa nuova minaccia che rischia di minare il potere di Roma, dovranno affrontare uno degli eserciti più numerosi e temibili che siano mai stati radunati contro Roma. A capo delle loro legioni, i due consoli affronteranno quella che noi conosciamo come "Battaglia delle Nazioni", probabilmente la battaglia che consacrò Roma come maggior potenza politica e militare dell'epoca e che le diede il via libera per continuare a espandersi.

L'autore ci conduce alla scoperta di una pagina di storia estremamente affascinante. L'epoca preimperiale di Roma spesso viene trascurata a favore di altri periodi storici che la videro protagonista. In realtà l'epoca dei consolati e delle grandi battaglie contro le popolazioni barbare è sicuramente una delle pagine più interessanti della storia romana; questo perchè segnò il vero punto di svolta per Roma, che dal quel momento in poi iniziò l'espansione che l'avrebbe portata a diventare l'Impero che oggi tutti ricordiamo.

Lo stile dell'autore è molo scorrevole, elegante e mai noioso. Inoltre ho apprezzato moltissimo la precisione nel descrivere personaggi reali, battaglie e usi e costumi dell'epoca. Si nota un certo lavoro alle spalle di questo romanzo che l'ha reso storicamente molto preciso e accurato. La narrazione ha un bel ritmo e si divide tra i punti di vista dei Consoli romani e quelli dei capi delle tribù della coalizione. I personaggi sono molti, ma l'autore riesce a caratterizzarli con estrema precisione.

Io sono un'amante della storia romana, devo dire che con questo romanzo sono riuscita a rivivere una parte di storia che spesso dimentichiamo. Le descrizioni dei luoghi e delle battaglie sono estremamente realistiche, sembra quasi di essere lì sul campo di battaglia. L'autore è riuscito a raccontare la Battaglia delle Nazioni in modo preciso, onesto e anche molto interessante. Stirpe di Eroi è un romanzo storico ben scritto che riesce a catturare il lettore con la sua accuratezza. Buona lettura!

"Non c'è più l'uomo. Resta il suo spirito e il ricordo della sua grandezza ci giova quanto la sua presenza. E' questo ciò che conta, è questo che dà gloria, è questo che rende immortali. Non la vita, non la morte; quelle sono cose che arrivano e poi se ne vanno. Ciò che siamo stati invece può restare per sempre."

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