Il canto dell'usignolo di Lian Hearn

Buona giornata cari Lettori! Oggi voglio parlarvi di una nuova uscita targata Edizioni E\O che, dopo il successo della saga dell'Attraversaspecchi, ci propone una nuova saga fantasy.

Il canto dell'usignolo è il primo capitolo della Saga degli Otori. Scritta e ideata da Lian Hearn, la saga è ambientata in un Giappone dalle tinte feudali in cui la popolazione è divisa in clan. Il clan dei Tohan, capitanato dal crudele Iida, tenta di appropriarsi del maggior numero di villaggi possibile per conquistare l'egemonia nel paese. Il giovane Takeo vive in un villaggio pacifico; ma quando il villaggio viene attaccato dagli uomini di Iida, Takeo è costretto a scappare. Il suo cammino si incrocerà con quello di Shigeru del clan degli Otori che gli salverà la vita.

Da quel momento la vita di Takeo e quella del clan degli Otori sarà per sempre legata; adottato da Shigeru come membro della sua famiglia e del suo clan, Takeo si troverà al centro di una sanguinaria lotta che lo porterà alla scoperta di facoltà che mai avrebbe pensato di possedere. Lungo il cammino sarà il desiderio di vendetta a motivarlo, ma presto la ricerca di questa vendetta lo porterà al leggendario pavimento dell'Usignolo.

Il primo capitolo di questa nuova saga fantasy\mitologica si prospettava una lettura davvero entusiasmante e ricca di magia. Devo ammettere che, pur avendo trovato molto interessante la mitologia del romanzo e il world building, qualcosa invece non mi ha convinta del tutto. Lo stile del racconto è molto lineare, semplice ma allo stesso tempo carico di elementi che lo avvicinano moltissimo al mondo orientale, cosa che ci permette di entrare maggiormente in sintonia con il mondo creato dall'autrice.

La storia si lascia leggere piacevolmente, trascinandoci in un mondo che ha tutte le sembianze di un feudo, fatto di rigide regole, di codici d'onore ben precisi e di personaggi che si muovono entro i limiti che queste regole gli impongono. Il world building è sicuramente uno dei punti di forza di questo romanzo; infatti è molto preciso in ogni dettaglio e riesce a far immaginare perfettamente al lettore il mondo creato dall'autrice, un Giappone di stampo medievale che conserva però tutto il suo fascino.

Per quanto riguarda i personaggi invece, pur avendoli apprezzati abbastanza, ne ho trovati alcuni poco caratterizzati e sopratutto mi è sembrato che alcune scelte che li riguardano siano state un po' forzate. Nonostante ciò siamo di fronte ad un bel fantasy che non mancherà di appassionarvi e di coinvolgervi in un racconto fatto di magia, amore e lealtà. Dopo il bel finale di questo primo capitolo, attendo con impazienza il prossimo! Buona lettura!

"Così andava il mondo e così sarebbe sempre andato, mentre l'umanità cercava di sopravvivere sospesa tra la luce e le tenebre."


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