[Recensione] Sei ore e ventitré minuti di Domitilla Shaula Di Pietro


Buona giornata cari Lettori e buon inizio settimana! Oggi parliamo di un romanzo che per me è stato psicologicamente devastante. 

Sei ore e ventitré minuti racconta la storia di Frida. Frida è una moglie e una mamma felice, mentre si trova in vacanza in Toscana, una notte Frida decide di fare una passeggiata in quei luoghi che conosce così bene. Sarà l'inizio di un orrore che sembrerà non avere mai fine: Frida viene trascinata in un vecchio casolare da uno strano vicino di casa che per 6 ore e 23 minuti approfitta di lei. L'orrore di quella notte, le torture subite e i ricatti distruggono la sua vita. Ma cosa sarebbe successo se Frida quella sera avesse sentito il telefono squillare e non fosse uscita? Cosa sarebbe cambiato, su quali binari la sua vita si sarebbe incamminata? 
Ricordate il film Sliding Doors? Questo romanzo si sviluppa seguendo lo stesso schema, la storia di Frida si sdoppia e ci vengono raccontate entrambe le versioni possibili della sua vita, quello che succederebbe dopo essere stata vittima di abusi e quello che invece sarebbe successo se quella sera fosse rimasta in casa. A capitoli alternati ci vengono proposte due versioni della stessa storia che hanno in comune molti elementi, lo spunto narrativo è interessantissimo e lo sviluppo della storia è davvero originale e diverso dal solito.

Quello che sicuramente colpisce di più il lettore è il modo in cui viene trattato l'argomento dell'aggressione e degli abusi. Quelle pagine sono semplicemente devastanti, sono dure, crude ed estremamente difficili da leggere. La reazione di Frida all'aggressione, la paura, la vergogna, il sentirsi sola ed estranea a sè stessa, sono sensazioni descritte con una maestria unica e uno stile molto delicato ma allo stesso tempo forte e diretto.

Lo sdoppiamento della storia di Frida è un ottimo espediente per permetterci di capire che non sempre tutto è come sembra, che dalle ferite ci si può rialzare, che è possibile tornare a vivere nonostante tutto. Emotivamente parlando questa è una storia che lascia decisamente il segno, è una vera e propria denuncia contro la violenza sulle donne, una piaga dei nostri tempi, e contro la giustizia, o presunta tale, che poco fa per proteggerci e tutelarci. La storia di Frida insegna che bisognerebbe sempre denunciare, per quanto forte sia il dolore e la paura. Una storia di rinascita, di coraggio e di forza, una storia dedicata a tutte le donne. Buona lettura!

"Non sempre quello che sembra destinato a essere più rassicurante, è ciò che ci rende più forti e profondi.

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