La leggenda dei bambini verdi di Woolpit

Provenivano da un paese sconosciuto chiamato Terra di San Martino. Lì tutto era verde e il sole non splendeva mai [...]

Oggi vi narriamo dei bambini verdi di Woolpit. Sì sì, avete letto bene, bambini verdi, proprio dal colore insolito della loro pelle.
Secondo quanto narrato nelle cronache medievali del frate Ralph di Coggeshall, i bambini verdi di Woolpit furono ritrovati durante il regno di re Stefano (1135-1154).

Il frate viveva nell’omonimo monastero situato ancora oggi nella contea dell’Essex in Inghilterra.

Tornando alla nostra leggenda, si racconta che a incappare in questi due strani bambini furono gli agricoltori del villaggio di Woolpit, nel Suffolk (Inghilterra). Una mattina li ritrovarono intrappolati in un fossato tra quelli scavati intorno al villaggio e utilizzati per catturare i lupi che attaccavano il bestiame.

Il termine Woolpit, anticamente “Wlpit” e poi “Wlfpeta”, significa proprio “Pozzo per intrappolare i Lupi”. 

Oltre allo stranissimo colore della pelle, i due bambini, fratello e sorella, erano vestiti anche in modo singolare e parlavano una lingua sconosciuta.
Portati al villaggio, furono adottati da un ricco proprietario terriero, Sir Richard de Calne. I primi tempi, si rifiutarono di mangiare, l'unica cosa che accettarono furono i piselli crudi. Mangiavano solo quelli. A distanza di un anno, il bambino si ammalò e morì, mentre la sorellina crebbe, integrandosi  nella comunità che l'aveva accolta. Con il trascorrere del tempo la sua pelle acquisì un colore roseo e divenuta adulta sposò un uomo del vicino villaggio di King’s Lynn.

Appena la ragazza fu in grado di parlare l’inglese raccontò che proveniva dalla Terra di San Martino, dove viveva una comunità sotterranea di persone dalla pelle verde che non usciva mai alla luce del sole. Aggiunse che lei e il fratello si erano persi in una grotta sconosciuta mentre portavano al pascolo il bestiame e da lì si erano ritrovati nel fosso di Woolpit.

Avevano seguito il suono di una campana fino a emergere alla luce del sole e svenire.

C'è da dire che alcuni particolari narrati furono aggiunti alla storia raccontata da frate Ralph di Coggeshall da Guglielmo di Newburgh (che viveva in un monastero nello Yorkshire). Non sappiamo quali siano state le sue fonti. Vi lasciamo dicendovi però che la leggenda potrebbe avere solide basi reali. Ma di questo e altro ancora vi parleremo nella nostra video-leggenda.

Ph.📷 web


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