La foresta dei fiori d'acciaio di Anthony C.

Buona giornata cari Lettori! Oggi parliamo di un romanzo fantasy di un autore italiano emergente.

La foresta dei fiori d'acciaio racconta la storia di un mondo diviso in due regni: il Regno del Sud e il Regno del Nord. I due regni, anche se speculari, sono diametralmente opposti in quanto al modo di vivere e alle caratteristiche dei loro abitanti; nel regno del Sud si persegue la pace, l'amore e tutte quelle virtù giuste e buone, il Regno del Nord invece si distingue per la malvagità e la violenza. A dividere i due Regni c'è una Foresta, la Foresta dei Fiori di Ferro, che è sempre riuscita a tenere separati i due Regni e a proteggere il Regno del Sud dalla violenza del suo vicino. Ma qualcosa sta cambiando, la Foresta inizia lentamente a morire. Per evitare il disastro la Regina del Sud decide di inviare i quattro Reggenti in una missione per recuperare dei rari esemplari di fiori che potranno salvare la Foresta e con essa tutto il Regno del Sud.

Questo romanzo di ispirazione fantasy narra una storia ucronica piuttosto originale e ricca di spunti interessanti. Tema centrale della storia è il contrasto metaforico tra governo utopico e governo distopico, qui rappresentato nella lotta tra Yera, il Dio buono, e Arey, Dio malvagio, e i loro seguaci. La lotta sulla Terra è quella tra i Reggenti del Regno del Nord, ognuno dei quali incarna una qualità malvagia, e i Reggenti del Sud, che incarnano buone virtù.

I protagonisti principali della storia sono la Regina Kalida e i quattro Reggenti: Teja, il reggente rosso che rappresenta l'amore, Eurion, reggente blu che rappresenta la sapienza, Livas il reggente giallo che incarna la giustizia, Exon il reggente verde che rappresenta la forza e infine Sharian il Vassallo bianco. Il viaggio alla ricerca dei fiori che potranno salvare la Foresta li porterà a scontrarsi con chi incarna le qualità opposte.

Il romanzo è narrato attraverso uno stile particolare, il tipico stile da poema cavalleresco. Devo dire che la scelta di usare uno stile del genere non mi ha entusiasmata perchè, oltre a non amarlo particolarmente a livello personale, credo che spesso stonasse con la storia stessa e  in alcuni punti rendesse la lettura meno fluida di quel che poteva essere. Ma nonostante lo stile il romanzo è abbastanza scorrevole e si lascia leggere con molta facilità.

La storia ha degli spunti originali e diversi da quello che solitamente leggiamo nei romanzi fantasy. La trama e l'idea di base sono state sviluppate bene, tranne in alcune parti della storia che io ho trovato troppo prevedibili, tanto da poter già prevedere come sarebbe andata a finire quella determinata situazione. A parte queste piccole pecche, la storia è interessante, ha un bel potenziale ed è capace di tenere il lettore sulle spine, ansioso di conoscere il risultato dell'eterna disputa tra bene e male. Se amate i fantasy e le storie che narrano le epiche gesta di eroi, allora dategli una chance! Buona lettura!

"Siamo il riflesso dei nostri desideri..."

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