La trilogia della pianura di Kent Haruf

Buona giornata cari Lettori! Nella recensione di oggi voglio parlarvi della Trilogia della pianura, tre romanzi che mi hanno tenuta impegnata nelle ultime settimane.

La Trilogia della pianura di Kent Haruf è una serie composta da tre romanzi tutti ambientati nella contea di Holt. In realtà, tra i numerosi romanzi di Haruf, molti sono ambientati ad Holt, e con questa trilogia per la prima volta si fa un viaggio nella cittadina, tra i suoi abitanti e le vicissitudini di ognuno di loro. 

I tre romanzi sono Canto della pianura, Crepuscolo e Benedizione. Inizialmente non sapevo bene in che ordine approcciarmi alla lettura, se seguire l'ordine in cui l'autore li scrisse o se seguire quello di pubblicazione. Alla fine, dopo aver scoperto che in realtà i tre romanzi possono essere anche letti anche separatamente, ho preferito l'ordine cronologico e ho iniziato con Canto della pianura.

In Canto della pianura arriviamo per la prima volta ad Holt, cittadina immaginaria del Colorado, dove facciamo la conoscenza di alcuni personaggi. I burberi e anziani fratelli McPheron, il professor Guthrie insieme ai figli Ike e Bobby, la giovane Victoria, Maggie e tanti altri ancora. Victoria va ancora al liceo quando  scopre di essere incinta, ad aiutarla inaspettatamente ci saranno proprio i fratelli McPheron che la accoglieranno in casa e la aiuteranno. Dall'altro lato invece si parla della difficile situazione familiare di Guthrie e dei suoi figli. 

In Crepuscolo, il mio preferito della trilogia, si torna a Holt dopo qualche anno. Victoria parte per il college lasciando i McPheron al loro lavoro. Intanto l'attenzione si sposta su altre vicende e altri personaggi, tra cui ci sono il piccolo DJ e suo nonno, e i fratelli Joy Rae e Richie. In questo caso ci troviamo a leggere un romanzo molto diverso dal primo. In Canto della pianura era la speranza a farla da padrone, Crepuscolo invece è molto più drammatico e triste, anche cupo a tratti.

Infine c'è Benedizione, in cui tutti i fili del racconto vengono ripresi. In questo romanzo protagonista principale è Dad Lewis, che scopre di avere ormai solo qualche mese da vivere. Il racconto è tutto incentrato sul suo addio, un addio che non solo influenza tutta la sua famiglia ma che spinge anche l'intera comunità a fare i conti con il passato e a riunirsi.

Di Haruf ho sempre sentito parlare benissimo, ma non credevo che la lettura di questa trilogia mi avrebbe sconvolto così tanto. Ho letto Canto della pianura in una sola sera e poi sono andata avanti, senza fermarmi praticamente fino all'ultimo rigo di Benedizione. Credo a questo punto di poter dire che sia una delle migliori letture dell' anno.

Haruf scrive in un modo così semplice ma allo stesso tempo evocativo. Ogni rigo, ogni parola, è ponderata ed è importante. Il racconto scorre via veloce perchè ci si trova immediatamente rapiti dalla storia, dai personaggi e da questa cittadina che ben presto diventa anche la nostra. Chi vive o ha vissuto in un paesino potrà facilmente rivedersi nel racconto. La trilogia di Haruf è un'opera corale, ricca di voci tanto diverse tra loro e fatta di continui intrecci.

E' sopratutto un'opera di immensa bellezza. La poesia permea ogni pagina, sentimenti, emozioni e sensazioni arrivano dirette al lettore senza filtro alcuno e colpiscono in pieno. Come dicevo qualche rigo fa Crepuscolo è il mio preferito, e questo nonostante per me sia stato il più doloroso di tutti. Si parla di dolore, di violenza, ma sopratutto di morte, di lutto e di quanto si faccia fatica ad affrontarlo. Lo stesso tema si ripete in Benedizione, ma Crepuscolo mi ha toccata particolarmente perchè mi ha ricordato qualcosa che ho vissuto da vicino e ha rievocato esattamente quel dolore.

E' stato quasi catartico leggere questa trilogia che mette in scena delle storie semplicissime, nella maggior parte dei casi storie familiari, ma che hanno una profondità alla quale è impossibile resistere.  Si parla di famiglia, di rapporti familiari, di amore, di passione, di gioia, ma anche di dolore, di tristezza, di malinconia. Kent Haruf ha fatto magie con la sua penna nel descrivere Holt, i suoi abitanti e le loro storie. Nel leggere queste storie, vi sembrerà di star leggendo di voi stessi, delle vostre stesse storie. O almeno è così che l'ho vissuta io ed è proprio per questo che non smetterò mai di consigliare questa trilogia. Figuratevi che io ho letto i tre romanzi nella versione digitale, ma presto mi farò un regalo e comprerò il cofanetto perchè questi sono romanzi che bisogna avere in libreria. 

Quindi fatevi un favore e leggete la Trilogia della pianura, vi assicuro che non la dimenticherete più e che Holt resterà marchiata a vita nel vostro cuore. Buona lettura! 

"Non credo che smetterò mai di sentire la sua mancanza. Ci sono cose che non si superano mai. E questa secondo me è una di quelle cose."

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