La nascita di San Valentino

14 febbraio. San Valentino.
Quale spunto e giornata più adatta per raccontarvi la leggenda del santo protettore degli innamorati?!

Quella di San Valentino è una vicenda che intreccia storia e leggenda. Tutto comincia dai Lupercalia, antico rito pagano legato ai festeggiamenti della fertilità e consacrato al dio Lupercus.
Per gli antichi romani nel mese di febbraio ci si preparava alla stagione della rinascita. Le celebrazioni dei Lupercalia, finalizzate a tenere lontani i lupi dai campi coltivati, iniziavano a metà mese.

Si compivano quindi sacrifici propiziatori nella grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo. Lungo le strade della città veniva sparso il sangue di alcuni animali e i nomi di uomini e donne devoti al dio Lupercus venivano messi in un'urna e mischiati. Un bambino estraeva i nomi delle coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità portando a compimento il rito della fertilità.

Questa pratica, ritenuta scandalosa, spinse alla sua "cristianizzazione" attraverso l'individuazione di un santo protettore degli innamorati.

San Valentino nacque nel 176 d.C. in quella che è l'attuale Terni. Vescovo romano fu martirizzato il 14 febbraio 273 d.C. La sua vita e le sue opere, completamente dedicate alla comunità cristiana e a Terni, si svolsero nel pieno delle persecuzioni contro i cristiani, ordinate dall'imperatore Aurelio.
La leggenda narra che San Valentino fu il primo religioso a celebrare l'unione tra il  legionario pagano Sabino e la giovane cristiana Serapia.

La sua condanna a morte, ordinata dal prefetto romano Placido Furio, fu siglata proprio dalla colpa di aver sostituito il rito pagano dedicato al dio Lupercus con un sacramento cristiano.
La tradizione gli accosta numerosi miracoli, ma è l'episodio dell'unione tra un pagano e una giovane cristiana a designarlo santo protettore degli innamorati.

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