[Recensione] Di spiriti e polvere di Valentina Pinzuti

Di spiriti e polvere è il secondo volume della duologia iniziata con "Di cenere e ombra", un fantasy made in Italy che sorprende per l'originalità del racconto e un mondo descritto fin nei minimi dettagli. Avevamo lasciato Mys nelle mani di Celia, prigioniera e usata come cavia, e Liam alle prese con una convalescenza difficile e un tradimento con cui fare i conti. Intanto ad Eidinn le tensioni tra umani e Ashling si fanno sempre più aspre, la città sembra una bomba ad orologeria pronta ad esplodere da un momento all'altro. 

Con diversi punti di vista, in questo secondo volume abbiamo infatti anche un interessante punto di vista del Lupo, il secondo romanzo di questa duologia si arricchisce di particolari e nuovi dettagli, in particolare sugli Ashling e l'origine dei loro poteri. Lo stile scorrevole ma non banale dell'autrice contribuisce a rendere la lettura molto incalzante. Ci sono tanti colpi di scena e ho trovato anche l'evoluzione dei personaggi molto interessante.

Altro elemento, di cui avevo parlato anche nella recensione del primo romanzo della serie, è il world building. Se possibile in questo volume si fa ancora più dettagliato, restituendoci l'immagine di un mondo fantastico che, per quanto è ben descritto, potrebbe sembrare reale. Mi sono piaciuti molto anche i giochi di potere che diventano uno dei perni della storia e che la rendono molto interessante. 

Di spiriti e polvere è un degno seguito e sopratutto una degna conclusione per questo racconto. Originale, ben scritta e avvincente, la Saga dei Discendenti è un fantasy classico che possiede però tutte le qualità per stupire e conquistare gli amanti del genere. Buona lettura!

“Se ci ami, dacci una possibilità di salvarci da soli.


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