[Recensione] Promettimi che ci sarai di Carol Rifka Brunt

Due e mezzo Typewriters
All'inizio non ero stata attirata dalla trama di questo libro ma poi andando a rilegger meglio, lessi di una bambina che si immedesimava in altre epoche, cioè nel medioevo per sfuggire alla realtà e così decisi di prenderlo.

Promettimi che ci sarai è un libro dolce e surreale. Malinconico, a tratti fanciullesco. A me personalmente non è piaciuto, il libro è troppo lento. Lascia scivolare le pagine quasi trascinandole in questo stato di dolore che la ragazzina ha nei confronti dello Zio morto di AIDS.

A dirla tutta, mi aspettavo molto di più. Mi attendevo un ambiente magico, un medioevo visto sotto un altro punto di vista; la fantasia della ragazzina fuori dalle regole e invece ella stessa ha una vita normale e noiosa. Lo zio, il fratello della madre è l'unica nota vigorosa che la mantiene viva.

Dopo la morte di esso ci saranno una serie di eventi che la faranno avvicinare al compagno dello Zio, che alla fine ella, non sapeva nemmeno che esistesse. Lo Zio era Gay e la madre gli aveva negato categoricamente di andare a spifferare la sua storia alle nipoti.

La differenza di età che ha June, la piccola protagonista, con la sorella Grace è davvero determinante perché si sente abbandonata. Grace essendo di un paio di anni più grandi pensa ad altro.

La scrittura non è brutta ma è lenta, lentissima. Lascia nel cuore un barlume ma appena visibile e percettibile. Dolce si ma poco attraente. Monotono per quanto mi riguarda. Buona Lettura!

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