[Recensione] Ogni cosa è per te di Ronald H. Balson


Buona giornata cari Lettori! Oggi parliamo di un romanzo meraviglioso e molto attuale...

Ogni cosa è per te 
è il nuovo romanzo di Ronald Balson, già autore di Volevo solo averti accanto, romanzo che ho amato. Nella sua nuova storia l'autore si concentra su un altro aspetto della storia del mondo, stavolta ambientato ai giorni nostri. Jack Sommers è un uomo disperato, dopo aver perso la giovane moglie a causa di una brutta malattia, anche la sua bambina, Sophie, le è stata portata via, rapita dai nonni e portata a Hebron in Palestina. Sophie è il frutto di un amore impossibile, quello tra Jack, ebreo, e Alina, palestinese. Adesso Jack è disposto a tutto pur di riavere indietro Sophie, anche a diventare un criminale e a rischiare la sua stessa vita. Incastrato in un gioco pericoloso, Jack troverà aiuto in Liam Taggart e Catherine Lockhart, investigatore privato e avvocato che abbiamo già conosciuto nel precedente romanzo, che prenderanno a cuore la vicenda e lo aiuteranno a portare Sophie a casa...

Ho amato il precedente romanzo di Balson e lo stesso mi è successo con il suo nuovo romanzo, questo libro mi ha letteralmente travolta!
La storia è narrata da vari punti di vista ed è incentrata sul rapimento di Sophie da parte dei nonni materni, palestinesi che vivono a Hebron. Jack è un uomo distrutto e ormai è disposto ad ogni compromesso pur di riavere la piccola Sophie. Dietro il rapimento di Sophie però si nasconde molto di più, un crimine più grande che conduce nella lontana Palestina dove il rancore e la rabbia verso il popolo ebreo stanno per arrivare ad un doloroso epilogo.

Ancora una volta Balson prende un tema sociale di grande spessore e lo inserisce in una storia in cui thriller, misteri e dettagli storici vanno a incrociarsi creando un romanzo imperdibile!
Lo stile di Balson mi piace tantissimo, è ricco di descrizioni, elegante e scorrevole ma mai noioso o banale. La narrazione ha un ritmo adrenalinico che non lascia respiro. Gli eventi si susseguono uno dietro l'altro e la storia è ricca di colpi di scena.

Credo che la parte più interessante del romanzo sia il modo in cui viene trattata la questione israelo-palestinese. La storia ruota tutta attorno a questo problema che da anni ormai è rimasto senza soluzione. Il romanzo è ricco di informazioni riguardanti questa questione, è evidente il lavoro di ricerca accurata dell'autore. Ho trovato molto interessanti gli approfondimenti relativi alla Palestina, tutta la parte della storia ambientata in questa terra così bella ma allo stesso tempo tanto difficile da comprendere, è profondamente intrigante e ben scritta.

Le interazioni tra i personaggi ed essi stessi sono perfetti in ogni particolare. Ho trovato bellissima la descrizione del rapporto tanto inusuale tra Jack e Alina, un ebreo e una palestinese, un'amore proibito che trova comunque la forza di nascere e crescere sempre più. Sophie è il frutto di questo amore e Jack è disposto a tutto pur di riabbracciarla. Il rapporto familiare e lo stesso rapporto padre-figlia sono una parte essenziale del romanzo che risulta estremamente emozionante e realistico.

La questione palestinese, il rapimento di un'innocente, attacchi terroristici e il viaggio in una terra fatta di una cultura che probabilmente non arriveremo mai a comprendere davvero, sono gli ingredienti di questa storia che vi assicuro vi catturerà completamente! Bellissimo il messaggio che questa storia trasmette: alla fine, nonostante tutto il dolore, l'odio e il rancore possibili, il razzismo non vincerà mai, non deve vincere, perchè anche se diversi fondamentalmente siamo tutti uguali, siamo tutti fatti della stessa pasta. Buona lettura!

"Brave persone che hanno il coraggio di accettare la gente e amarla per quello che è, senza ascoltare cosa dicono gli altri. Il razzismo non vincerà mai, alla fine. E' spacciato in ogni caso, perchè l'amore è più forte dell'odio."

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