Recensione: "Soulless" Gail Carriger

Buon Pomeriggio, oggi si respira a fatica ma manteniamo la calma.
Mentre ingurgido degli orsetti alla frutta, voglio parlarvi del libro Soulless come Vi avevo promesso!!

Soulless
  di Gail Carriger
Editore: Dalai Editore
 Uscita: 29 marzo 2011
Pagine: 320 Prezzo: 18,00€ 

Trama: Nella Londra di fine Ottocento, uomini, vampiri e lupi mannari hanno imparato a convivere, ma questo non vuol dire che l’esistenza della giovane Alexia Tarabotti non sia piena di problemi. Innanzitutto non ha un’anima, un bello svantaggio se si vuole trovare marito. Suo padre è morto e, per aggiungere sfortuna alla sfortuna, era pure di origine italiana! Quando un vampiro l’aggredisce – uno sgarbo imperdonabile all’etichetta – e lei lo uccide con il suo inseparabile ombrellino parasole, le cose sembrano davvero precipitare: la regina Vittoria in persona manda l’inquietante Lord Maccon (un lupo mannaro volgare e trasandato) a svolgere le indagini. Ma non è finita: la popolazione di vampiri di Londra inizia a essere misteriosamente decimata, e tutti sembrano ritenere Alexia colpevole. Chi vuole incastrarla? riuscirà la ragazza a sfruttare a proprio vantaggio l’impermeabilità ai poteri soprannaturali di cui gode essendo senza anima? O i suoi guai non sono ancora finiti?

La mia Opinione:
Questo libro mi ha colpita favorevolmente come ho detto più di una volta. Coinvolgente, ironico e ambientato nella Londra Vittoriana, periodo che io fra l'altro adoro.  La protagonista Alexia Tarabotti si ritrova in un misfatto alquanto grave; la morte di un vampiro, provocato involontariamente da essa. Le vicende si suggueno e si inespicano fra azione e suspence. La "zitella" Alexia come viene definita a quell'epoca una donna dell'età di 26 anni non ancora sposata, da noi si definirebbe giovane donna, fra l'altro della mia età e come dice mia madre uguale a Me. Intraprendente, lingua lunga e tagliente si mescola fra le insidie di quel tempo, cambiandole e perchè no combattendole con animo arguto e caparbio, proprio una donna in gamba ma troppo per quei tempi. La storia che si intreccia con un certo licatropo maschio alfa sarà avvicente ed è quella che mi è piaciuta di più, sorprendente e divertente a tratti diversa e romantica sembra quasi ti faccia battere il cuore quando leggi le emozioni che ti trasmettono quando sono insieme. I Vampiri e i Mannari per non dire i preternaturali come Alexia vivono nel mondo della Londra Vittoriana riuscendosi ad amalgamare in maniera perfetta e al fianco della Regina . Meraviglioso, scorrevole e rilassante vi ritroverete coinvolti e a seguire le avventure di questa giovane donna per metà italiana. I colpi di scena non mancheranno e un'amico Vampiro fidato vi farà sorridere...
Consigliatissimo, unica pecca che ho trovato è che ci sono molti errori, alcuni "articoli" mancanti o parole sbagliate . Mi è molto dispiaciuto perchè hanno penalizzato un pò questo libro a mio avviso meraviglioso e con un finale degno di nota! Finalmente uno dei tanti negli ultimi tempi che avrà un seguito ma che è finito come si deve. Spero solo che con il secondo ci siano meno errori . Tutti vorremmo ritrovarvci a essere un pò Alexia e perchè no nella Londra Vittoriana?! FAVOLOSO! E la sua intraprendenza vi stupirà, non vedo l'ora di leggere il prossimo libro  ...e ahimè dovrò attendere a Novembre!

VOTO:
POSITIVO

8,8
 Fondendo letteratura vittoriana, gotica e steampunk, Gail Carriger ha dato vita a un romanzo sempre in bilico tra ironia e suspense, ambientato in una Londra che non è mai stata così divertente e dove, nonostante tutto, è immancabile l’appuntamento per il tè delle cinque.


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