Recensione ~ La ragazza senza radici di Cristina Caboni
La ragazza senza radici è il nuovo romanzo di Cristina Caboni, un libro che questa volta ci narra la storia di Adeline e Miranda. Adeline lavora negli archivi del comune di Nizza ed è qui che per la prima volta incontra Miranda, una donna alla disperata ricerca del figlio che credeva morto ma che le è apparso improvvisamente davanti da adulto. Adeline sente di avere una connessione particolare con Miranda, forse perchè la sua ricerca le ricorda il suo passato, quel passato che ha fatto tanto per cancellare e mettere da parte. Mentre aiuta Miranda a trovare il figlio perduto, Adeline si rende conto che a volte per andare avanti è necessario riportare a galla il passato, per quanto doloroso possa essere.
Ancora una volta Cristina Caboni ci racconta una storia ricca di emozioni che parla direttamente al lettore. Lo stile del racconto è quello a cui ormai ci ha abituato, scorrevole ma emozionante, capace di trasportare il lettore tra le pagine e direttamente nella vita dei personaggi che animano il racconto.
Come sempre mi è piaciuto il fil rouge che lega i vari personaggi del racconto, un vino che riposa e si affina sul fondale marino che riporta alla mente emozioni sepolte. Le relazioni, sia familiari che non, sono al centro della storia ed è questo a renderla speciale perchè parla facilmente al cuore di tutti. Molto bello il percorso di rinascita di Adeline che, come tutte le altre protagoniste di Cristina, scopre di essere molto più forte e coraggiosa di quello che crede. Buona lettura!
“Restare in superficie galleggiando sulle profondità oscure della vita,è, tutto sommato, un modo valido di affrontarla.”