The forest of stolen girls di June Hur
Sono reduce da un periodo di blocco del lettore, pare che finalmente il blocco stia passando e oggi parliamo proprio del romanzo che probabilmente mi ha aiutato a uscirne.
The forest of stolen girls ĆØ un romanzo ambientato nella Corea medievale, in particolare l'ambientazione principale ĆØ l'isola di Jeju, un luogo selvaggio ammantato di misteri. Hwani e sua sorella Maewol sono cresciute sull'isola, fino a quando un misterioso incidente non le ha separate, portando la prima a Seoul dove viene cresciuta come nobildonna e la seconda a rimanere sull'isola. Quando il detective Min, padre delle due sorelle, scompare mentre cerca di risolvere il mistero legato alla scomparsa di tredici ragazze, Hwani decide di tornare sull'isola, decisa a ritrovare il padre e a risolvere lei stessa il mistero della foresta.
Il racconto ĆØ ispirato a fatti accaduti realmente, il rapimento di giovani donne coreane che venivano deportate e offerte come doni agli imperatori della dinastia Ming. Bello lo stile dell'autrice, scorrevole e capace di far rivivere l'ambientazione tanto misteriosa e affascinante di Jeju. Mi ĆØ piaciuta anche la trama e come ĆØ stata sviluppata, anche se devo ammettere che molte di quelle che dovevano essere le grandi rivelazioni della storia in realtĆ erano abbastanza prevedibili. Nonostante questo io mi sono goduta la lettura fino in fondo.
Sicuramente niente di particolarmente originale, ma riesce perfettamente nell'intento di intrattenere il lettore e tenerlo incatenato al racconto. Poi in un romanzo mettetemi la Corea, un'ambientazione storica, una famiglia dal passato complicato, un mistero da sbrogliare e tutta la bellezza della tradizione e del folklore coreano, e praticamente mi avete giĆ conquistata. Non me l'aspettavo ma mi ĆØ piaciuto molto, da tenere d'occhio se amate i thriller storici. Buona lettura!