Jezabel di Irène Némirovsky

Buona giornata cari Lettori e buon weekend! Oggi voglio parlarvi di uno dei libri letti la scorsa settimana.

Mi sono posta l'obiettivo di leggere tutto il possibile di Irène Némirovsky, autrice ucraina/francese di origini ebraiche che apprezzo moltissimo. Stavolta la mia scelta è ricaduta su Jezabel, un romanzo in cui appare ancora più evidente  il rapporto che la scrittrice aveva con la madre, donna che ha ispirato molti dei personaggi più controversi e odiati dei suoi romanzi. 

Moderna Jezabel è Gladys Eysenach, una donna bellissima, ossessionata dalla bellezza e dalla giovinezza, il cui unico scopo sembra quello di piacere a tutti i costi, di conquistare, di mantenere un'immagine di bellezza inalterata nel tempo. Il romanzo parte dalla fine; Gladys viene trascinata in un tribunale dove inizia il processo che la vede principale colpevole dell'omicidio del giovanissimo Bernard Martin, che tutti credono essere la sua ultima conquista. Il processo diventa quasi mediatico, in particolare grazie alla figura di Gladys, tanto chiacchierata e allo stesso tempo temuta in un certo senso. Ma dove sta davvero la verità?

La storia narrata in questo romanzo mette al centro del racconto l'ossessione per la bellezza e la giovinezza. Fin dove si è disposti ad arrivare per mantenere inalterata quella bellezza? Gladys è disposta a tutto, sacrifica alla fine sè stessa pur di mantenere quell'immagine che fin da ragazzina le ha permesso di affascinare e conquistare, di essere amata e ammirata, unica protagonista.

Probabilmente tra i romanzi della Némirovsky questo è il più triste. Il destino della protagonista, di cui già si intuisce la fine nel prologo, è la solitudine e la miseria. Gladys rifiuta di arrendersi al tempo che passa, l'unica cosa che desidera è continuare a piacere. Lei stessa ammette "Come ho potuto vivere sapendo che un giorno sarei invecchiata? Che cosa avrà da darmi la vita quando non potrò più piacere? Che ne sarà di me?" E per piacere rinuncia a qualsiasi altra cosa, all'amore di una famiglia, all'affetto della figlia. Il plot twist in questo romanzo è stato probabilmente una delle parti più interessanti, perchè le ha consentito di dare al racconto tutto un altro tono, di portarlo su un altro livello e di riflettere in modo più profondo su quello che è il tema centrale del racconto. 

Estremamente moderno e attuale, Jezabel è la messa in scena di un'illusione. L'illusione della bellezza, la ricerca spasmodica di un'eterna giovinezza che alla fine non è altro che una bugia. Gladys è la perfetta rappresentazione di questa illusione, intrappolata all'interno dell'immagine che vuole che gli altri vedano, si finge libera ma è prigioniera quanto chiunque altro, forse anche di più. Buona lettura!

“Tutto se ne va? No, siamo noi che ce ne andiamo.


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