[Recensione] La suite di Giava di Jan Brokken

La suite di Giava è il nuovo romanzo di Jan Brokken tradotto da Iperborea e arrivato finalmente anche tra le nostre mani. Amo la scrittura di Brokken e ho letto il libro in un paio d'ore, catturata come sempre dalla bellezza che permea le pagine. Dopo qualche rigo mi sono subito ritrovata in Indonesia alla scoperta di luoghi magici e selvaggi allo stesso tempo.

In questo racconto protagonista è Olga, la madre dell'autore. Figura che per lui è sempre stata solo mamma, ma che adesso riscopre portando alla luce un passato di cui lui non  faceva parte ma che ha reso Olga la donna che era. Appena sposati Olga e Han vengono inviati nelle Indie orientali olandesi per una missione di studio, qui per la prima volta entrano in contatto con una cultura tanto distante dalla loro ma che immediatamente li affascina. Gli anni passano ma l'amore per quel posto tanto lontano da casa continua a crescere, spingendoli a desiderare di restare per sempre lì. 

Un pianista ammaliato dai suoni del gamelan, strumento indonesiano, un pezzo per pianoforte, I giardini di Buitenzorg, che racconta in note esattamente quello che Olga avrà provato passeggiando per quelle strade, delle lettere che dal passato raccontano chi era davvero Olga. Da qui parte la ricerca di Jan Brokken, nelle lettere scopre un'identità della madre che non conosceva, una vita intera di cui era all'oscuro, il coraggio e la voglia di vivere, la passione per le lingue.

Ho letteralmente divorato questo romanzo, le Indie orientali dell'epoca mi hanno stregata, esattamente come succede ad Olga la prima volta che passeggia per i giardini dell'orto botanico. La figura di Olga è protagonista quasi unica del racconto, sono sue le parole che ci raccontano, sue le sensazioni e le emozioni provate. Insieme a lei le Indie orientali si svelano in tutta la loro bellezza, una bellezza sempre selvaggia, che ti attrae e allontana allo stesso tempo. 

Estremamente nostalgico, ma di quella nostalgia che fa bene al cuore, questo romanzo è scritto in modo poetico ma estremamente scorrevole. Jan Brokken resta uno dei miei autori del cuore, La suite di Giava è stato una scoperta, ho amato il racconto, l'alternarsi tra descrizioni e lettere, la forza di Olga che traspare da ogni pagina. Malinconico e a tratti struggente, imperdibile come tutti i romanzi di Brokken. Buona lettura!

“Se non sai chi è la persona che diventerà tua madre, in fin dei conti sai poco di te stesso.


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