Il paradosso di Epimenide di Enrico Francesconi

Buona giornata cari Lettori! Siamo finalmente arrivati al weekend, non so voi ma io non vedevo l'ora. Oggi parliamo insieme del romanzo d'esordio di un autore nostrano.

Il paradosso di Epimenide è un racconto particolare incentrato sul continuo contrasto tra ragione e sentimento, ma anche un inno alla complessità e alla bellezza della mente umana. Giorgio Morandini, il protagonista del racconto, è uno scienziato. Insieme al collega Tommaso sta cercando di creare un'intelligenza artificiale utilizzando del materiale biologico preesistente. L'obiettivo è replicare artificialmente la capacità logica del cervello umano.

L'esperimento ha successo, ma inaspettatamente viene sabotato ed è da qui che il romanzo si trasforma un po' anche in giallo, mettendo al centro della scena il mistero relativo al fallimento dell'esperimento. Con uno stile lineare, scorrevole e molto piacevole, l'autore ci conduce attraverso un viaggio particolarmente interessante che tenta di esplorare i misteri e i limiti della mente umana. 

Ho apprezzato molto l'aspetto scientifico del racconto, l'ho trovato estremamente interessante ma allo stesso tempo semplice da seguire. La prima e la seconda parte del racconto sono diverse l'una dall'altra, nella prima si dà più spazio alla ricerca, al fattore scientifico, nella seconda parte invece viene dato maggiore spazio alle indagini del protagonista per scoprire chi abbia sabotato il progetto.

C'è spazio anche per l'amore in questo racconto, ma devo ammettere che la parte che mi ha coinvolto di più è proprio quella in cui si lascia spazio alle ricerche del protagonista, alle indagini sul pensiero umano e alle riflessioni sulla sua complessità.

Buona lettura!


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