Blogtour-El Hilo che ci lega di Raffaella Foresta

 


Felice serata! Oggi partecipiamo al blogtour di un bellissimo libro: “El Hilo che ci lega”. Intervisteremo l’autrice.

Parlaci di te e di cosa fai nella vita.
Grazie al mio lavoro la mia vita è divisa tra Roma e Madrid, come quella di Bea, la mia protagonista. A lei ho affibbiato il mio lavoro. Lavoro nel turismo da sempre e nonostante gli alti e bassi dei vari periodi storici, è un lavoro che continuo ad amare. 

Come mai hai scelto questa ambientazione?
Si dice sempre che si scrive di ciò che si conosce e quindi ho ambientato il romanzo "a casa". Intendo dire nelle due città che mi hanno adottato e che conosco come le mie tasche. I luoghi narrati, come i locali o i parchi, sono anche i miei luoghi. 

Qual è il tuo rapporto con la scrittura e la lettura?
Ho sempre scritto. Per me, ovvio. È proprio una necessità. Appunto sempre pensieri qui e lì. Sono disordinata e nella scrittura trovo il mio ordine. La lettura è una conseguenza o forse è il contrario, non so dire. Di fatto, leggo tanto e di tutto. Ho avuto la fortuna di fare un laboratorio di scrittura creativa, ai tempi del liceo, con Vincenzo Cerami e da lì, la passione per la scrittura si è fortificata tanto. Il passo difficile era far legger ciò che scrivevo. Finalmente sono riuscita a fare questo passo.

Dicci una tua metafora preferita non per forza legata al tuo libro.
Quella che dico sempre, come un mantra: meglio di un bicchiere mezzo pieno c'è un bicchiere riempito. Intendo riempito dei momenti insieme alla persona che amiamo.

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