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Niente di più illusorio di Marta Pérez-Carbonell

Una traduttrice spagnola che vive a Londra in viaggio verso Edimburgo, un famoso autore di New York e il suo allievo. Una lunga notte di viaggio in treno che diventa un racconto in bilico tra realtà e fiction. Queste le basi di Niente di più illusorio, un romanzo nel romanzo, un caleidoscopio di storie che si intrecciano fino a che il confine tra finzione e realtà si dissolve.

I presupposti di questo romanzo sono molto interessanti, si parla di letteratura, di racconti, di storie di vita che si intrecciano con la letteratura diventando un tutt'uno. La storia di Alicia si intreccia con quella di Terence e di Bou e di riflesso con quella di Hans che si intreccia col racconto di Rocco all'interno del romanzo di Terence. 

Tutto questo accade in una lunga notte di viaggio su un treno che da Londra porterà i nostri personaggi a Edimburgo. Alicia è prima semplice spettatrice della storia, ma pian piano ne diventa protagonista in una storia di intrecci che mescola la realtà alla finzione in modo davvero interessante.

Mi è piaciuto lo stile dell'autrice e il modo in cui ha sviluppato il racconto. Ho trovato alcuni passaggi e anche alcune idee narrative poco approfonditi, ma in generale il romanzo mi ha tenuta incollata alle pagine perchè volevo saperne di più, sopratutto di Hans. Bella prova narrativa, un gioco di  sovrapposizioni affascinante e ben scritto. Buona lettura!

"Anche se tutte le storie finiscono, nessuna finisce mai del tutto; si intrecciano le une con le altre, come successe con queste, in attesa di formare insieme un unico tessuto."