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Pensare come Medea: Cosa ci insegnano le donne del mito sulla nostra vita di Bianca Sorrentino

Pensare come Medea è un saggio che volevo leggere da tantissimo. Amo la mitologia e i saggi sui miti, in particolare sulle donne della mitologia, mi interessano sempre moltissimo. Bianca Sorrentino parte da un punto ben preciso: 

Pensare come Medea significa allora sviluppare un altro tipo di sguardo sul mito, che ci consenta di inquadrare non solo gli inciampi, ma anche i voli di quante, come lei, hanno osato oltrepassare i limiti in cui la condizione di donna le confinava.

I miti possono insegnarci ancora molto, in particolare quelli in cui compaiono le donne. Dee, regine, principesse, maghe, mortali e immortali. Spesso sullo sfondo, protagoniste del mito ma mai al centro del racconto. Suddiviso per sezioni che analizzano diverse figure del mito in base al ruolo che gli è stato assegnato, questo saggio si ripropone però di ribaltare quello che il mito ci ha raccontato, rendendo protagoniste le donne e facendo sentire forte la voce che finora era spesso rimasta in ombra.

Mi è piaciuto tutto di questo saggio, lo stile, l'impronta, il punto di partenza e lo sviluppo, anche i miti scelti, alcuni non particolarmente famosi. Quello che ho amato di più è però proprio la riflessione su queste figure di donne che finalmente sono le vere protagoniste.

...protagoniste eccezionali che divengono, nel gioco di specchi dell'arte, un doppio di quel che siamo o potremmo essere, sorelle premurose che ci mettono in guardia sul fatto che ribellarsi è un azzardo, ma non avere il coraggio di farlo può essere talvolta ancora più rischioso.

Le storie raccontate nel saggio sono ancora oggi di grande ispirazione e ci ricordano quanto sia importante riflettere sulla questione femminile. Attraverso gli occhi di Cassandra, Medea, Circe, Andromaca, Saffo, Euridice, Calipso e tutte le altre donne del mito, vediamo noi stesse. Ci riflettiamo nelle loro storie e scopriamo qualcosa di noi stesse che ancora non conoscevamo. E non è questa la grande bellezza dei miti che ancora sono in grado di parlarci, ispirarci e commuoverci nel profondo? Buona lettura!

"Ogni donna del mito, ogni scheggia di quelle favole antiche rappresenta una stagione dell'esistenza, un luogo a cui tornare per sentirci completi nelle nostre inguaribili imperfezioni. Noi siamo i petali rossi dei fiori che Euridice impara a riconoscere dentro se stessa mentre è all'inferno, quei pensieri che neanche un dio potrà portarle via; siamo le parole che avremmo voluto pronunciare; siamo un gesto che, una volta compiuto, è compiuto per sempre."