[Review Party] Al passato si torna da lontano di Claudio Panzavolta
Al passato si torna da lontano è un romanzo che racconta l'epopea di una famiglia che si svolge a partire dalla Seconda Guerra mondiale. Nel 1944, quando il suo paese è sotto attacco, Anita è solo una bambina. Il padre è prigioniero in un campo tedesco, la madre cerca di fare del suo meglio per tenere lei e sua sorella Edda al sicuro e intanto suo zio si è unito ai partigiani. Nel momento in cui i fascisti fucilano senza pietà sua madre, per Anita inizia un periodo buio che in realtà non supererà mia. L'adolescenza, la vita adulta e un po' tutte le scelte che farà saranno dettate da quel terribile momento.
La storia di Anita, e di riflesso anche quella di Edda, si contrappongono negli anni e si uniscono a tante altre storie, quelle del padre, della zia, dei compaesani e di tanti altri personaggi che affollano le pagine di questo romanzo facendone una storia corale. Attraverso gli occhi di Anita e degli altri personaggi di questo racconto assisteremo alla storia dell'Italia che si muove tra tensioni politiche sempre più forti e voglia di guardare al futuro.
Questo romanzo è arricchito da mappe, fotografie originali dell'epoca e da un albero genealogico estremamente preciso che rende tutto il racconto molto più reale e in qualche modo vicino. La storia si sviluppa nell'arco di molti anni, anni turbolenti per il nostro paese, anni in cui il nuovo era costantemente contrapposto al vecchio e alla tradizione. E' su questo sfondo storico che si muovono i personaggi, Anita in primis, protagonista dalla forte volontà che saprà battersi per la giustizia fino alla fine.
I personaggi sono sicuramente uno dei punti di forza di questo romanzo; sono ben caratterizzati, sfaccettati ed estremamente vividi. Alla fine del racconto vi sembrerà di stare per abbandonare delle persone a voi care, perchè il modo in cui l'autore li caratterizza è talmente realistico da farveli sentire vicini.
Ho apprezzato moltissimo anche il modo in cui è stato strutturato il racconto; il libro infatti è composto da una storia lineare inframmezzata dai ricordi personali di Anita, da pagine che riassumono gli eventi più significativi di quegli anni e da molte fotografie d'epoca. La narrazione è sicuramente particolare e contribuisce a rendere questo racconto particolarmente originale. Inoltre anche lo stile dell'autore, lineare, scorrevole ma allo stesso tempo molto profondo, riesce a dare al racconto un tono molto personale e intimistico che ho apprezzato moltissimo.
Al passato si torna da lontano è un racconto molto bello e spesso doloroso, in cui la storia fa da protagonista. Da appassionata di romanzi storici non posso che consigliarvi questo libro, sopratutto perchè è una storia che parla anche di noi e del nostro passato. Buona lettura!
"A guardarci bene, però, non eravamo cambiati di una virgola, con i nostri ricordi, e una manciata di gioie e dolori in più. Noi e le nostre vite, figli, mariti, mogli, amici. Eravamo noi, noi e le nostre speranze, noi e le nostre paure, e per una vita che riuscivamo a scacciare, ce n'erano altre dieci pronte a farsi avanti. Eravamo noi, semplicemente, e lo saremmo stati per sempre."