[I Tappa BlogTour] Il tesoro del diavolo di Luigi Panella
1265. L’eterna sfida tra due uomini di genio
e il segreto della rotta per Atlantide.
Una nuova inchiesta di Yves le Breton,
secondo volume della trilogia che ha
inaugurato la collana Historiae.
1265. Sono passati quindici anni da quando le strade di Yves
le Breton e Umberto di Fondi si sono incrociate. Luigi IX
“il Santo” regna in Francia, tormentato dal ricordo della disfatta
di Mansura, mentre sul trono del Regno di Sicilia, insidiato
dalle trame dei baroni, siede il figlio naturale di Federico II,
Manfredi. Yves e Umberto sono invecchiati, l’uno schiacciato
dalla responsabilità dell’officium, l’altro condannato a una
solitudine impenetrabile. Ma il tempo non è riuscito a fiaccare
l’impegno di Yves nel difendere la cristianità dalle insidie
del maligno o la lealtà di Umberto al sogno di laicità e tolleranza
di Federico II.
Adesso, a distanza di tanti anni da quella notte a Gerusalemme
che ha cambiato per sempre le loro vite, Yves e Umberto tornano
a fronteggiarsi alla ricerca di un antico manoscritto e del tesoro
del diavolo: un segreto di cui si è persa memoria dalla distruzione
di Cartagine, un segreto talmente pericoloso che, se svelato,
potrebbe segnare la fine del loro mondo e di un’intera era.
Partendo dalle guerre che hanno portato all’inizio della
dominazione angioina in Italia, fra tradimenti, fanatismi, amori
proibiti e paure millenariste, Luigi Panella ci conduce fino
alle rovine di Cartagine a bordo delle navi salpate per l’Ottava
crociata, dando vita a un intreccio suggestivo e mozzafiato che
unisce con sapiente maestria la tradizione del grande romanzo
storico a una spy story dal finale sorprendente.
• Presentazione dell'opera e dell'autore.
«Altre terre oltre i confini del mondo conosciuto?» osservò scettico Berengario. Yves si fermò e la sua voce fu un sussurro: «E se fosse questo, il tesoro del diavolo?».
(estratto da “Il tesoro del diavolo”)
“Il tesoro del diavolo” è un libro composito, che ha il respiro ampio del romanzo storico e il ritmo incalzante del giallo. Il nucleo centrale della storia si snoda all’epoca dell’invasione angioina dell’Italia meridionale (1266) sullo sfondo del contrasto tra il papato e l’impero, ma il filo del mistero ci porta molto più indietro, fino agli ultimi giorni di Cartagine e anche oltre, a un segreto custodito gelosamente per millenni, a terre lontanissime e favolose. Il libro è il secondo volume di una serie ambientata nel medioevo intitolata “Le cronache dell’inquisitore” in omaggio al protagonista principale, l’inquisitore domenicano Yves le Breton; ogni volume, peraltro, come nelle serie gialle, è indipendente dagli altri, narrando una storia – e una indagine – compiuta. Il primo volume, “Nel nome di Dio”, è ambientato in Terra Santa all’epoca della crociata di Re Luigi di Francia (1250) e narra della caccia che si scatena intorno a un misterioso documento - rinvenuto a Gerusalemme nei sotterranei di una moschea - di cui vogliono impossessarsi l’inquisitore, i templari, l’imperatore Federico. L’autore è un avvocato, appassionato di storia, che da anni nel tempo libero si aggira tra archivi e biblioteche a inseguire le sue passioni. Sia il primo che il secondo romanzo sono costruiti su un doppio livello narrativo e temporale. Sono storie, in contesti storici diversi, ma in qualche modo legate da un filo invisibile che il lettore scopre nel corso della lettura.
L’autore
Luigi Panella è un avvocato penalista che vive a Roma. Da sempre appassionato di storia, è coautore (con Marco Consentino e Domenico Dodaro) di un romanzo sulla tragica avventura del colonialismo italiano in Etiopia, I fantasmi dell’Impero (Sellerio 2017), diventato un caso letterario e vincitore del Premio Selezione Bancarella 2018. Si è poi dedicato alle “Cronache dell’inquisitore”, con “Nel nome di Dio” (Rizzoli 2021), vincitore del Premio Selezione Bancarella 2022, e “Il tesoro del diavolo” (Rizzoli 2022). L’uscita del terzo volume della serie è prevista per il 2023. La trilogia sarà pubblicata in Germania dall’editore Goldmann.