I racconti delle donne di Annalena Benini
Buona giornata cari Lettori! La scorsa settimana sono uscita dalla mia comfort zone fatta prevalentemente di romanzi e di saggi e ho avuto modo di leggere una raccolta di racconti che avevo in wishlist da anni ormai.
I racconti delle donne è una raccolta curata da Annalena Benini. I racconti contenuti all'interno di questo libro hanno tutti un comune denominatore, come si evince piuttosto bene dal titolo dell'opera: sono tutti a opera di scrittrici e parlano di donne. Lo scopo della raccolta? Tutto parte da un'introduzione che ha per tema il famigerato "pozzo", luogo in cui tutte le donne prima o poi cadono.
"Poiché ogni volta che cadiamo nel pozzo noi scendiamo alle più profonde radici del nostro essere umano, e nel riaffiorare portiamo in noi esperienze tali che ci permettono di comprendere tutto quello che gli uomini, i quali non cadono mai nel pozzo, non comprenderanno mai."
Da questa introduzione si passa poi ai racconti veri e propri, tanti racconti profondamente diversi l'uno dall'altro, per stile, tema, tono e via dicendo. Ma tutti i racconti, per quanto diversi, hanno un obiettivo comune: parlare delle donne, di quello che sentono, di quello che provano, di come vivono, come amano, come odiano, in cosa credono, cosa le fa arrabbiare, in definitiva di cosa significa essere donne.
Le autrici protagoniste di questa raccolta sono tante. Ci sono Natalia Ginzburg, Chimamanda Ngozi Adichie, Marguerite Yourcenar, Dorothy Parker, Valeria Parrella, Alice Munro, Grace Paley, Elsa Morante, Margaret Atwood, Kathryn Chetkovich e molte altre ancora. Ognuna di loro, col suo personalissimo stile, parla del complesso mondo delle donne e lo fa concentrandosi di volta in volta su caratteristiche molto varie. Dopo ogni racconto si trova poi puntuale il commento di Annalena Benini, che non annoia mai, anzi aggiunge qualcosa e conferisce pregio a quello che abbiamo letto.
I temi toccati nella raccolta sono molti e vari; si parla di amore, di famiglia, di relazioni, di tradimento, di invidia, di insofferenza, ma anche di un valzer, di un viaggio in macchina, di scrittura, di un incontro al ristorante, di colpa e di gelosia. Tutti i racconti vi lasceranno qualcosa su cui meditare, mettendo in scena la meraviglia, e spesso anche la confusione, dell'essere donna.
I racconti sono profondamente veri, reali, e questo è un pregio perchè ci permettono di specchiarci onestamente al loro interno. Mi è sembrato di leggere tante lettere, tanti piccoli racconti di donne amiche che si svelano nelle loro debolezze. Meravigliosa questa raccolta, ricca, onesta, da leggere. Buona lettura!
"Quattro cose conosco molto bene:
ozio, dolore, un amico e un nemico.
Di quattro cose avrei poi fatto senza:
amore, curiosità, lentiggini e dubbio.
Tre cose non potranno esser mai mie:
soddisfazione, invidia, e champagne a sufficienza.
Tre cose avrò finché rimango in vita:
riso, speranza ed un pugno nell’occhio."