Buona giornata cari Lettori! Come state? Oggi si torna a parlare di K-Drama, che ormai sapete sono diventati una delle mie cose preferite in assoluto. Iniziamo subito con questa carrellata di serie tv.
Iniziamo con il drama che mi è inaspettatamente piaciuto più di tutti,
Happiness. Si tratta di una serie composta da 12 episodi che trovate su Viki, la trama è piuttosto attuale. Nel mondo post covid, una nuova e strana malattia inizia a diffondersi in un complesso di nuovi appartamenti di Seul. Questa malattia infettiva trasforma le persone in una specie di zombie che diventano folli e tentano di attaccare chi li circonda. Protagonisti della storia sono
Sae-Bom e
Yi-Hyun, interpretati rispettivamente da
Han Hyo Joo e
Park Hyung Sik, amici sin dalle superiori che per una serie di fortunate coincidenze si trovano a vivere insieme in un nuovissimo e moderno appartamento. Sfortunatamente l'appartamento fa parte proprio del complesso residenziale in cui la malattia si diffonde e per questo finiscono bloccati in un lungo lockdown attuato per impedire il diffondersi della malattia all'esterno. All'interno del complesso di appartamenti si trovano numerosi personaggi che improvvisamente sono costretti a convivere, prendere decisioni insieme e tentare di superare il lockdown senza essere contagiati. E proprio in questo sta la parte più interessante di questo drama; le interazioni tra i vari personaggi, il modo in cui ognuno di loro reagisce alla malattia, al lockdown, alla convivenza forzata, sono tutti aspetti che vengono approfonditi in modo molto intrigante. In effetti potremmo dire che Happiness ci offre uno sguardo d'eccezione su un piccolo microcosmo di persone che si trovano ad affrontare una situazione inusuale e che reagiscono tutte in modo diverso. Devo dire che Happiness mi è piaciuto molto più di quanto mi aspettassi, non amo solitamente questo genere di racconti, principalmente perchè sono facilmente impressionabile, ma sotto questo aspetto la serie non è spaventosa quanto si penserebbe. La coppia di protagonisti mi è piaciuta tantissimo e ho trovato in generale la serie davvero brillante, sia nei dialoghi che nello sviluppo del racconto.
Originalissima e super consigliata!
Altro drama che ho guardato nelle ultime settimane sempre su Viki è Healer. In questo caso parliamo di un grande classico per chi già conosce il mondo dei drama. La storia, composta da 20 episodi, ha per protagonisti tre personaggi principali: Chae Young-shi, interpretata da Park Min young, Kim Moon-ho, interpretato da Yoo Ji-tae e Healer, che ha il volto di Ji Chang-wook. La prima è una giovane reporter che sogna di diventare la nuova Oriana Fallaci, anche se per il momento si accontenta di scrivere per un giornalino di gossip, il secondo è invece uno dei reporter più famosi di Corea e infine c'è Healer, una sorta di fattorino notturno esperto in arti marziali che si occupa di consegne speciali. Questi tre personaggi sono in realtà collegati l'uno all'altro da un passato comune e doloroso. Healer è una di quelle serie che tutti gli appassionati di K-Drama mi hanno consigliato. Potremmo definirla una spy story con una piccola dose di romanticismo, molto humour e tanta ironia. É tutta ambientata nel mondo del giornalismo, quindi si parla molto anche di censura, di libertà di stampa, di onestà e via dicendo. Tanta azione, una serie di enigmi da scoprire, una storia d'amore molto dolce e anche tanti momenti che vi strapperanno più di una risata. I personaggi sono fantastici, sia quelli principali che i secondari, menzione d'onore per Ajumma che per me è uno dei personaggi migliori. Healer è un drama che ho trovato piacevole e un po' diverso rispetto ai soliti, una bella storia sviluppata molto bene che non annoia mai.
Sempre su Viki ho visto Youth of May, una serie storica e drammatica composta da 12 episodi. Il racconto è ambientato durante le rivolte del Maggio 1980 a Seul, in particolare a Gwangju, teatro di una brutalità senza precedenti. Nel Maggio di quell'anno, nel tentativo di sedare le rivolte di studenti ed operai, il governo inviò l'esercito a cui venne data l'autorizzazione di sparare sulla folla. Migliaia di persone furono brutalmente uccise, molte sparirono senza lasciare traccia, per anni la vicenda fu insabbiata. Questa serie ripercorre alcuni di quegli eventi terribili attraverso gli occhi dei due protagonisti: Hee-Tae, uno studente di medicina interpretato dal bravissimo Lee Do-hyun, e Myung-Hee, una giovane infermiera che ha il volto dell'altrettanto brava Go Min-si. La serie è davvero bella, sia dal punto di vista visivo che del racconto. Non è una serie per deboli di cuore, se conoscete la storia legata a Gwangju e alle proteste saprete di cosa parlo. Drammatica, estremamente triste, ma molto bella, sopratutto perchè ha saputo dar voce ad una vicenda che in pochi conoscono con estrema onestà e delicatezza. Se volete approfondire l'argomento vi consiglio anche Atti umani di Han Kang, libro che parla proprio di questa vicenda.
Passiamo adesso ad un drama completamente diverso rispetto ai precedenti, disponibile sempre su Viki. Sto parlando di
True Beauty, serie decisamente più leggera e divertente ma che con ironia parla anche di temi importanti. La serie è tratta da un famosissimo webtoon ed ha per protagonista
Im Ju-kyung, una liceale che viene costantemente presa in giro per il suo aspetto, decisamente poco in linea con gli standard di bellezza coreani. Costretta a cambiare scuola, la ragazza impara tutti i segreti del make up e riesce a modificare il suo aspetto tanto da non essere riconosciuta da nessuno. Nella nuova scuola incontra i due protagonisti maschili del racconto,
Lee Su-ho e
Han Seo-jun, ex amici che adesso a malapena si rivolgono la parola per colpa di una vecchia storia che li coinvolge entrambi. La serie potrebbe sembrare banale , ma vi assicuro che non è affatto così. Innanzitutto si vanno a toccare dei temi molto attuali, tra cui appunto gli elevatissimi e a volte impossibili standard di bellezza coreani, il pregiudizio, il continuo giudicare gli altri esclusivamente per il loro aspetto e molto altro ancora. Altro punto a favore è il fatto che questa serie sia estremamente divertente e spassosa, io mi sono trovata a ridere tantissimo, in particolare per la protagonista che a volte si comporta in modo assurdo, per la sua famiglia che è semplicemente esilarante e anche per le interazioni con Han Seo-jun, il second lead. Ecco, l'unica cosa che proprio non mi è scesa è il finale, questa è una delle pochissime serie in cui facevo spudoratamente il tifo per il second lead, interpretato dal bravissimo
Hwang In-youp. Anche se il finale non mi ha soddisfatta particolarmente, la serie merita e ve la consiglio se cercate qualcosa di leggero ma non banale.
Concludiamo questa carrellata di serie con il drama che tra tutti mi ha convinto meno: Now we are breaking up. In realtà questo era uno dei drama che attendevo più di vedere e su cui avevo riposto più speranze, l'ho seguito anche on air. La protagonista, Ha Young Eun, è una designer di una delle aziende di moda più famose del paese. Alla settimana della moda incontra Yoon Jae Kook, un famoso fotografo di moda freelance che vive da sempre a Parigi. Tra i due scatta un immediato colpo di fulmine e in seguito una travagliata storia d'amore. Diciamo che la serie è partita molto bene, i primi episodi mi sono piaciuti molto, complice sia un'ambientazione molto affascinante, sia il fatto che il racconto inizi in modo inusuale. Con il passare degli episodi però la serie si è completamente arenata, diventando estremamente ripetitiva e a tratti noiosa. 16 episodi forse sono troppi, anche perchè i colpi di scena si limitano ai primi episodi mentre più avanti non succede granché. Stesso discorso per i due protagonisti, la loro storia d'amore viene costantemente minacciata dal passato, dai genitori di entrambi che non acconsentono alla loro unione, dai giudizi delle persone intorno. Ecco, il racconto poteva essere molto interessante, anche perchè fa luce su alcuni aspetti della cultura coreana che a noi possono sembrare quasi fantascienza, ma lo sviluppo purtroppo non ha saputo rendere giustizia ad una trama che sulla carta sembrava fantastica. Io l'ho terminata a fatica, principalmente perchè volevo sapere cosa sarebbe successo alla seconda coppia, decisamente più interessante dei protagonisti, e anche per capire dove sarebbero andati a parare. E invece niente, neanche il finale mi è piaciuto, personalmente l'ho trovato un po' senza senso, 16 episodi e siamo al punto di partenza come se non fosse successo nulla. Molto affascinante tutta l'ambientazione modaiola, stupendi i costumi, ma una faticaccia per terminarla, eccessivamente prolissa e noiosetta.
Bene, anche per questa volta ho finito di sproloquiare. E voi, avete qualche drama da consigliarmi? Alla prossima, buona visione!
