[BookTour - I° Tappa - Perchè scrivi libri per ragazzi?] La zucca scomparsa: I misteri dei fratellini#2 di Federica Tronconi


IL LIBRO


L’autunno è alle porte. Emma e Luca si preparano a festeggiare La giornata delle Zucche, un importante e divertente concorso durante il quale vengono premiate le zucche più originali e colorate. Felici ed emozionati, pensano ai giochi e ai dolcetti da preparare per la festa. Ma qualcosa manda all’aria i loro piani. La zucca colorata di Emma scompare! Chi può averla mai presa? Il mistero sembra non avere soluzione e i bambini chiedono aiuto ai loro amici. Così, insieme al gatto Macchia e al colonnello Roger, un saggio cane lupo, conducono una simpatica indagine al termine della quale li attenderà una sorpresa inaspettata. E soprattutto, impareranno che spesso le apparenze ingannano! 
La zucca scomparsa è il secondo romanzo della serie I misteri dei fratellini.

L'AUTRICE

Federica Tronconi è giornalista e lavora nel mondo della comunicazione da quindici anni. È ideatrice del progetto culturale online L’ultima riga (www.ultimariga.it). È scrittrice di narrativa per adulti (Game Day per O.D.E. Edizioni è il suo romanzo d’esordio). Adora leggere. Ama lo sport e in particolare la pallacanestro. È zia di due splendidi nipotini, con cui gioca, vive avventure, passa ore a montare lego e a parlare di supereroi. La zucca scomparsa – I misteri dei fratellini è il suo secondo romanzo per bambini.

Perché ti sei avvicinata alla scrittura per ragazzi?

E' stato un caso. Tutto nato per il desiderio della mia piccola nipotina che desiderava leggere i miei libri. Scrivevo solo per adulti, ai tempi, e lei voleva leggermi. Ho preso questo suo desiderio, si è sedimentato e ne ho fatto qualcosa in più. Da qui è nato il progetto.

Quali sono le differenze per te, fra libri per adulti e ragazzi? 

Scrivere per ragazzi è molto più difficile. Scrivere per gli adulti è quasi istintivo, per bambini c'è una ricerca dello stile, una cura della parole particolare. Una semplicità che non è in realtà povertà, tutt'altro. Ma una cura del dettaglio per rendere la lettura "a loro misura".

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