[BookTour] Myrtle e i pericoli della seduzione di Olivia Francis e Cillian Butler

Resa famosa dalle bollenti storie che danno vita ai personaggi dei suoi libri, Myrtle è la persona perfetta per diventare la docente di un nuovissimo corso di seduzione all’università. Poco importa che la sua vita sentimentale sia alquanto problematica, Myrtle spera di poter trovare gli spunti giusti per scrivere un saggio sull’argomento della seduzione, un libro che le permetta di essere conosciuta con il suo vero nome e non con lo pseudonimo con cui pubblica i suoi romance.
 
Tom O’Neill, originario dell’Irlanda, è professore di lettere antiche alla Columbia. Conosciuto dai suoi colleghi per le sue giacche di tweed, gli occhiali cerchiati di tartaruga e le noiosissime lezioni di latino che mandano in fuga i suoi studenti, sta per ricevere una proposta del tutto inaspettata. Dopo la disastrosa relazione che si è lasciato alle spalle, forse il nuovo corso tenuto da Myrtle Evans sembra fare proprio al caso suo ed essere la sua ultima speranza di poter divenire un uomo carismatico.

La vita, però, ha un modo tutto suo di mescolare le carte in tavola, e il corso di seduzione si rivelerà ben presto un tornado in grado di cambiare per sempre le vite dei suoi partecipanti.

AUTORI

Olivia Francis è lo pseudonimo di Barbara Nalin, autrice di romanzi quali “Nella tela del tempo”, “Nell’Intreccio del tempo”, “Il cuore non ha circonferenza, “Il cuore non ha ricette”, “Il cuore non ha stagioni”, “Purché sia amore”, “Quando è l’amore a tradire” e la fiaba “Hanno rubato i colori”. Nella vita scrive e fa la traduttrice. Ha deciso di utilizzare uno pseudonimo dopo un evento personale grave che l’ha colpita recentemente e che l’ha spinta a rinnovarsi.
 
Cillian Butler è nato nel 1990 a Sligo in Irlanda, e vive in Italia. Lavora come docente di inglese per stranieri e passa il suo tempo tra i libri e i suoi due gatti. Si è dedicato principalmente alla poesia in lingua inglese, e “Myrtle e i pericoli della seduzione” è il suo primo romanzo.


Cosa volete trasmettere con il vostro romanzo? Un romanzo a due mani. Come vi siete organizzati con la scrittura?


(Olivia) A mio avviso il messaggio più importante è sì la voglia di riscatto, ma anche e soprattutto la voglia di ritornare a sognare e che se davvero vogliamo un cambiamento quel “cambiamento” può avvenire a dispetto di tutto e di tutti. Siamo noi gli artefici del nostro destino, credo nella predestinazione, ma credo che siamo sempre e soltanto noi ad avere in mano la “penna” che può riscrivere quella “predestinazione”. Myrtle e Tom ne sono un chiaro esempio, per ognuno era tempo di smettere di piangersi addosso e di riprendere in mano le chiavi della propria vita.

(Cillian) Penso che il messaggio più importante di questo romanzo consiste nel credere che ciascuno di noi abbia in sé la forza e il coraggio per migliorarsi e per raggiungere i propri obiettivi. Vogliamo anche mostrare quanto sia fondamentale affrontare il cambiamento e abbracciarlo con coraggio, soprattutto quando fa paura. Senza cambiamento, non ci sarebbe mai progresso e non potremmo scoprire tutte le opportunità che il mondo ha in serbo per noi. A volte, per poter accedere a una vita migliore, abbiamo bisogno di uscire dalla nostra comfort zone, proprio come fanno – seppur in modi diversi – Myrtle e Tom.

(Olivia) Come per Cillian anche per me è stato divertentissimo scrivere questo romanzo. Mi sono già cimentata nella scrittura a quattro mani e non è stato semplice perché io e l’altra autrice non abbiamo lo stesso stile, e in effetti il romanzo è ancora in stand by. Ma con Cillian è stata tutta un’altra storia, ci siamo trovati fin da subito, il nostro stile si assomiglia molto, anche se io trovo che lui sia più bravo di me e abbia un umorismo che gli invidio e di cui mi sono innamorata.

(Cillian) Scrivere questo romanzo è stato divertentissimo. Barbara e io ci siamo conosciuti in aereo, il che è di per sé molto simile alla trama di un romanzo. Abbiamo parlato a lungo dell’idea per questo libro, confrontandoci al telefono e via zoom perché non viviamo nella stessa città, e poi abbiamo iniziato a scrivere, lei dal POV di Myrtle e io da quello di Tom. Ogni volta che ci scambiavamo i capitoli, ridevamo un sacco e scoprivamo sempre qualcosa di nuovo su questi due personaggi. È stata un’esperienza divertente che soprattutto mi ha aiutato a crescere come scrittore, visto che il mio background è stato fino a ora prevalentemente nel campo della poesia.

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