[Recensione] Il supervisore dei suicidi di Claudio Secci

Buongiorno #Fenilettori! Oggi qui splende il sole. Stasera la notte di Halloween, ci attende, siete pronti? Noi già abbiamo intagliato la zucca.

Io oggi voglio parlarvi di un testo particolare. Non è usuale per me leggere questo genere legato alla fantascienza ma stavolta sono rimasta piacevolmente colpita e affascinata. Di cosa sto parlando? Ma del libro di cui vi accennavo, Il supervisore dei suicidi di Caludio Secci.

Ci troviamo in un futuro apocalittico, la terra ha avuto dei seri problemi e alcuni sopravvissuti sono dovuti partire per un altro pianeta KB34. Dove qualche anno prima era stato mandato un androide che ha stravolto completamente il modo di vivere degli umani.

Il romanzo scorre veloce, con una suspense alta e avvolgente. L'argomento che tocca l'autore è molto interessante e attraverso le sue parole riscontriamo tutto quello che già stiamo vivendo. Il protagonista è un uomo scampato dalla morte e molto intelligente, uno dei pochi. Ha davanti a se un mondo in frantumi e gente priva di emozioni. Lui stesso cerca di combattere questo stato d'animo e ci riesce legandosi a dei ricordi che lo fanno stare bene.   

Una storia che ti lascia con il fiato sospeso fino all'ultimo. Il nuovo pianeta è diviso a metà e in piena guerra apocalittica. Gente che cerca di sopravvivere in un mondo diverso e frastornante. Un uomo al potere che cerca di contenere l'impossibile. L'avversario, una macchina senza cuore, spietata. 

Un mondo per alcuni versi molto vicino a noi, seppur camuffato e eccessivo. 

Claudio Secci con questo suo libro ci ha riportato con i piedi per terra e ci ha raccontato una verità celata. Attraverso la sua abile scrittura, riusciamo a districarci in questo mondo e  ne vogliamo sempre di più. Vogliamo seguire i personaggi, le loro storie e ciò che il destino gli ha riservato. 

Meravigliosa lettura! Attendo il seguito.

  

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