Recensione: Il Club dei Suicidi

BuonSera miei cari,
qui c'è un leggero venticello che si intrufola nei capelli. Oggi voglio inserire una RECENSIONE!!

Il Club dei Suicidi di Albert Borris
Editore: GIUNTI Collana: Y
 Uscita: 13/07/2011
Pagine: 224 Prezzo: 14,50€ 

  Trama: 
Sul sedile posteriore della macchina il timido protagonista Owen ripensa ai suoi sette tentativi di suicidio fallito. Così inizia "Crash in to me", un romanzo on the road, il viaggio strampalato della strana compagnia dei "Suicide Dogs", quattro teenagers legati da un patto dimorte. Dopo essersi conosciuti in una chat per aspiranti suicidi, i ragazzi decidono di partire dal New Jersey e attraversare il paese in un pellegrinaggio che toccherà le tombe di alcune celebrità che si sono tolte la vita, dalla poetessa Anne Sexton, prima tappa a Boston, a Kurt Cobain, passando per Judy Garland, Ernest Hemingway e Hunter S. Thompson. Un rituale che dovrebbe preludere al loro stesso suicidio.Scenario drammatico per il traguardo: la Death Valley. 

La mia Opinione:
La Giunti Y non solo affronta Temi YOUNGfantasy ma anche Temi interessanti, importanti e di grande levatura. Questo libro è stato scritto da Albert Borris come detto nell' Anteprima esso stesso affronta e aiuta i Ragazzi che hanno problemi, tra cui di Suicidio. Leggendo il Titolo può sembrare inquietante e angosciante prendere un libro di questo genere ma non è così. La Copertina è bellissima ci sono dei bellissimi disegni di pneumatici perchè il Libro parla proprio di un viaggio fra quattro Ragazzi che vogliono suicidarsi. Owen timido e riservato, Jin-ae omosessuale sfrontata e confusa, Audrey bugiarda ma gentile e dolce, Frank colui che guiderà la macchina per la maggior parte, confuso sulle scelte del padre cerca di scacciare i suoi problemi e i suoi fantasmi. 
Il formato è compatto ed è facilmente gestibile come tutti i formati dell Y.  
Il libro affronta temi importanti come il Suicidio, l'omosessualità, l'alcolismo e via dicendo. L'affronta in modo ironico e leggero senza cadere nel tetro o nell'eccesivo. E' scritto in prima persona da un giovane ragazzo di nome "Owen" come se stesse scrivendo un vero e proprio diario. Ci mette difronte a problemi reali che anche se raccontati in chiave soft danno una nota di realtà. Problemi giovanili che tutti o quasi abbiamo avuto, qui, prostrati e sottolineati gravemente .
L'atmosfera è leggera, traquilla anche se durante il viaggio ne succederanno di mille colori, i "SUICIDE DOGS" si chiameranno e ognuno di loro avrà una targhetta come per l'identificazione dei soldati. Lo spirito è incerto e ognuno avrà la sua pietra miliare, vedrete come ognuno affronterà il suo problema. Mi è piaciuto non solo per lo spirito e le riflessioni che ognuno di noi dovrebbe fare ma anche per il modo con cui è stato scritto adatto a giovani ma anche ad adulti che vogliano comprendere almeno un pò gli stati d'animo dei teenagers e alla fin fine tutti abbiamo un motivo per non commettere atti propriamente drammatici. L'unione sarà l'unica forza che li aiuterà a sopravvivere in questo mondo pieno di ingiurie e problemi.


VOTO:
POSITIVO
7,5 




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