Morte, lutto, dolore, sofferenza, nostalgia per quello che era e che non potrà mai più essere.
Tutti temi toccati dalla scrittura lievissima e delicata di Banana Yoshimoto in esattamente 100 pagine.
Un'aura surreale quella che circonda questo romanzo, che nelle ultime pagine si trasforma in un inno dolce amaro alla vita e alla felicità che si nasconde nelle piccole cose.
“La morte non ci cresce dentro con il passare degli anni, è sempre a un
passo da noi. Sono solo i ricordi legati alla morte ad aumentare.
Facendoci capire quanto ci illudiamo quando pensiamo di essere al
sicuro.”