[Certe volte è meglio non continuare.] Dopo l'onda di Sandrine Collette
Dopo l'onda racconta la storia di una famiglia, di un'isola e di un'onda che ha distrutto tutto il loro mondo. La famiglia del piccolo Louie vive su un'isola, sulla cima di una collina da cui vedono tutto il mare che all'orizzonte si estende. Da qualche giorno però il mare è davvero l'unica cosa che vedono; il vulcano vicino è sprofondato nell'oceano causando un'onda di dimensioni gigantesche che ha sommerso tutta l'isola con i suoi abitanti. Sono tutti morti, tranne la famiglia di Louie, perchè la loro casa si trova, o meglio si trovava, sulla collina più alta dell'isola.
Da giorni aspettano i soccorsi, sperano di essere salvati da quell'acqua distruttrice che aumenta giorno dopo giorno e che sembra stia per inghiottirli. Ma dopo sei giorni l'unica cosa che è arrivata sono le macerie di una città distrutta e i cadaveri di chi non è stato risparmiato. A questo punto Pata prende una decisione terribile, con la barca che sono riusciti a salvare raggruppa parte della famiglia e parte per le terre asciutte. Ma la barca è troppo piccola per la sua numerosa famiglia, ed è costretto a lasciare indietro tre dei suoi bambini, i tre più deboli. Parte della famiglia si mette in viaggio su un oceano sconvolto dalle tempeste, mentre i tre bambini restano sull'isola che l'acqua sta inghiottendo sperando di rivedere all'orizzonte i genitori che tornano a prenderli.
Il nuovo libro di Sandrine Collette racconta una storia drammatica e molto toccante. La storia di una famiglia che cerca in tutti i modi di sopravvivere alla catastrofe che ha distrutto per sempre le loro vite. Che cosa si è disposti a fare per sopravvivere? Fino a dove siamo disposti a spingerci per salvarci la vita? Sono queste le questioni che il racconto suscita nel lettore.
In pagine ricche di tensione e di sofferenza, assistiamo all'evolversi degli eventi. Da una parte ci sono i 3 bambini rimasti sull'isola, soli e sperduti. Con la forza di volontà però riescono a cavarsela sperando che i genitori, una volta approdati sull'asciutto, tornassero a prenderli. Dall'altra parte invece assistiamo al viaggio della speranza dei genitori e della restante parte della famiglia, un viaggio davvero disperato e ricco di insidie che li metterà a dura prova.
Ho apprezzato moltissimo lo stile dell'autrice che riesce ad emozionare e a trascinare il lettore nel racconto attraverso poche parole ben studiate. Lo stile è molto scorrevole ma allo stesso tempo incisivo e particolarmente emozionante. I personaggi del racconto fanno parte tutti della cerchia familiare che sta alla base del racconto. Ho amato in modo particolare la parte del libro dedicata alla sopravvivenza dei tre bambini. Sono dei personaggi che nella loro ingenuità ricca di emozioni riescono a scavare un solco profondo nel cuore del lettore che si trova a sperare insieme a loro nel ritorno dei genitori.
Questo è un romanzo familiare, una storia che mette al centro del racconto i rapporti familiari e quei legami che nessuno riesce a sciogliere. L'amore di una madre, di un padre, il legame che lega dei fratelli, sono sentimenti che non si possono spiegare a parole. Neanche l'acqua, il disastro, quell'onda rabbiosa, riescono a spezzarli. Se volete leggere un bellissimo racconto familiare, una storia di sopravvivenza fuori dal comune e allo stesso tempo un racconto che metta in scena il dolore di prendere delle scelte impossibili, Dentro l'onda saprà sorprendervi. Buona lettura!
"Certe volte è meglio non continuare, sì, era meglio se qualcuno gliel'avesse detto, se avessero capito che dovevano fermarsi e arrendersi al tempo in cui erano ancora felici."