Recensione: Tri – La profezia di Lorena Laurenti

BuonGiorno miei cari,
in collaborazione con Sannio Life ecco le nostre letture di questa settimana. Ringraziamo l'autrice per averci mandato il Romanzo .

Titolo: Tri – La profezia Autore: Lorena Laurenti
Editore: Lulu.com Pagine: 499 Prezzo: € 18,36
Prezzo E-book: 2,90€
L' opinione :

Siamo solo all’inizio. E l’attesa del seguito si fa trepidante. Tri Capitolo primo: la profezia è un gran bel fantasy. L’apertura di una saga che si annuncia avvincente. Inizialmente ci aveva lasciati un po’ perplessi. La storia, nonostante la piacevolezza dello scritto sembrava non voler ‘decollare’, poi …
Si tratta di una trama entusiasmante e ben orchestrata. I personaggi sono descritti con pennellate rapide ed essenziali, ma puntuali e accattivanti nel delinearne le emozioni e i sentimenti più profondi.
Sono 498 pagine di lettura intensa e trascinante; peccato però, per i vari refusi e errori presenti nel testo.  
Saira, Shu, Aron, la profezia che li vuole guerrieri chiamati a difendere Ebdor, questo strano pianeta dove si ritrovano catapultati; il male che si fonde e confonde col bene, il cammino e l’evoluzione interiore di ogni personaggio. È un pianeta senza libertà, che vive in una pace effimera, quello da salvare. Ebdor è abitato da automi, uomini prigionieri della volontà del Sovrano. Vietata la scrittura, vietati i libri … A difenderlo i due generali, Earner e Zora, figli del Sovrano. La battaglia finale, come nel famigerato Signore degli Anelli, fa da sfondo, se ne sente continuamente aleggiare il dramma e la sofferenza ad essa legati, ma ci sono lotte continue, interiori, ben più terribili, tra amore e amicizia, vita e morte. E scelte, importanti e dolorose. Una profezia che si ripete ogni 100 anni lega i destini dei vari protagonisti uniformandoli ad uno solo.  L’intreccio è coinvolgente, drammatico, ma con piacevoli intermezzi e dialoghi ben congegnati. Il finale è aperto. Abbiamo appena cominciato. Attendiamo il seguito … e il ritorno dei nostri guerrieri su Ebdor. Assolutamente da non perdere per gli amanti del genere.


Un assaggio per i nostri lettori

"Malinconia. Era quella l’unica sensazione che percepivo in quel mondo senza forma. Poi, venne il tatto. Un corpo adagiato su un letto morbido ma allo stesso tempo ruvido. Le mani e le braccia che sprofondavano leggermente, la testa abbandonata di lato. Dov’ero?
Il calore arrivò per ultimo, rovente e torrido. Era ovunque, sulla pelle, sul viso, nell’aria, persino sotto di me. Mi sforzai di aprire gli occhi, di muovere le dita, ma pareva che il mio corpo non volesse collaborare, che fosse paralizzato al suolo."


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