Il Settimo Esorcista, il thriller di Fabio Girelli
Stiamo parlando de Il settimo esorcista Un'indagine del vicequestore Castelli di Fabio Girelli, edito Piemme.
Si tratta di un thriller dove la scrittura è "piena" delle atmosfere e dei luoghi, di ansie e paure, con descrizioni rapide ed essenziali; i personaggi accattivanti e il buon ritmo narrativo rendono la lettura stimolante e convincente.
Un appartamento allagato e lo sguardo terrorizzato della prima vittima sono l'esordio di un assassino che sin da subito si mostra pericoloso e spietato. Sembra muoversi secondo un preciso schema. Al centro il Santuario della Consolata e una serie di ex voto. Conosce bene le vittime, le loro paure, i traumi: tutte scampate a un tragico destino. La terribile falce pare sia sospesa ora tra le mani dell'Esorcista, così viene ribattezzato il killer che, vestito da prete, dispensa morte e indizi per la città. Un killer..."missionario".
Le indagini sono condotte dal vicequestore Andrea Castelli, personaggio affascinante e inquieto, affetto da disturbo bipolare e sentimentalmente legato alla transessuale Georgine. Tutto intuizioni e citazioni. Lui, l'ispettore Giordano, suo "angelo custode", e due fidati agenti, compongono una squadra di menti variamente brillanti che cercano di venire a capo della serie di morti, pur lasciando un "conto aperto" con il destino. A loro si affianca la consulenza esterna di don Carlo, uno dei sette esorcisti della città.
Orrori subìti e perpetrati. Esorcismi. Una e tante disgrazie. I miracolati. Il ritorno a un passato oscuro, dove violenza e sangue segnano e intrecciano vite e scelte. La corsa contro il tempo per impedire che il disegno dell'assassino si compia. Una pagina dietro l'altra in un'ascesa adrenalinica verso l'Inferno. Dove il male assume volti e sfumature differenti. Verso un doppio finale. In poche parole, una buona lettura.