La dieta di Maria Antonietta di Francia
Partiamo dal presupposto che abbiamo una particolare simpatia per il personaggio storico, vituperato dai più, ma da noi amato grazie anche a "Lady Oscar", famosissimo manga che ha insegnato un po' a tutti, più di qualcosa sulla rivoluzione francese [...]
Ebbene, se da un lato la regina di Francia era considerata icona di stile, e per questo la abbiamo annoverata tra le prime influencer, dall'altro aveva un'altra grande passione, per la quale è ricordata. Quella appunto per i dolci.
Prima di tutto. Cestinate definitivamente la frase passata alla storia e attribuita, a torto, all'arciduchessa austriaca (essa è riportata da Rosseau nelle Confessioni, pronunciata molto prima della nascita di Maria Antonietta e relativa a una circostanza del tutto estranea alla sua persona) secondo cui avrebbe liquidato i francesi affamati con delle brioches. Soffermiamoci invece sulla sua golosità. Quella sì, vera. La regina Maria Antonietta, come dicevamo, era golosissima di dolci. Ogni giorno mangiava almeno un pezzo di torta (a cui spesso affiancava pasticcini e cioccolate calde) e concludeva sempre i pranzi ufficiali con una ricca selezione di dolciumi. Poi, per compensare l’eccesso di carboidrati (perché alla linea teneva parecchio, si dice infatti avesse una vita di soli 58 centimetri!) la sera si limitava a pasti frugali, spesso a base di zuppe.
Il particolare regine alimentare di Maria Antonietta, che non si privava di una bella fetta di torta o di una tazza di cioccolata, ha ispirato anche un libro uscito anni addietro e intitolato proprio 'The Marie Antoniette diet: eat cake and still lose weight' ('La dieta di Maria Antonietta: mangiare torte perdendo peso') della scrittrice inglese Karen Wheeler, che ha ricavato le informazioni dalle memorie della sua governante, madame Campan.
La particolare dieta della regina di Francia ha avallato anche il parere di nutrizionisti esperti come il famoso dietologo Mabel Blades. Una dieta bilanciata a cui si affiancava la tempistica fra i pasti, mangiare infatti un dolce a colazione fermava la fame e aiutava a non rimpinzarsi nel corso della giornata; mentre per quanto riguardava la cena, la minestra impediva al corpo di accumulare grassi in eccesso che di sera sono più difficili da smaltire.
Ma come iniziava e proseguiva la giornata della regina di Francia? Andiamo a vedere un po' più nei particolari i vari pasti. Si cominciava con una bella fetta di torta e a pranzo una zuppa leggera, seguita da un filetto di salmone o un petto di pollo, accompagnato da quinoa e verdure miste e un bicchiere di vino. Per merenda una manciata di mandorle, semi di sesamo e girasole, mentre per la cena la scelta ricadeva su un brodo di carne di pollo o vitello, o zuppe di verdura.
E il dolce preferito? Tra i suoi preferiti c'erano gli eclair, golosissimi dolcetti dalla forma allungata con un guscio croccante di pasta choux e un ripieno goloso di crema al cioccolato senza uova.
Il particolare regine alimentare di Maria Antonietta, che non si privava di una bella fetta di torta o di una tazza di cioccolata, ha ispirato anche un libro uscito anni addietro e intitolato proprio 'The Marie Antoniette diet: eat cake and still lose weight' ('La dieta di Maria Antonietta: mangiare torte perdendo peso') della scrittrice inglese Karen Wheeler, che ha ricavato le informazioni dalle memorie della sua governante, madame Campan.
La particolare dieta della regina di Francia ha avallato anche il parere di nutrizionisti esperti come il famoso dietologo Mabel Blades. Una dieta bilanciata a cui si affiancava la tempistica fra i pasti, mangiare infatti un dolce a colazione fermava la fame e aiutava a non rimpinzarsi nel corso della giornata; mentre per quanto riguardava la cena, la minestra impediva al corpo di accumulare grassi in eccesso che di sera sono più difficili da smaltire.
Ma come iniziava e proseguiva la giornata della regina di Francia? Andiamo a vedere un po' più nei particolari i vari pasti. Si cominciava con una bella fetta di torta e a pranzo una zuppa leggera, seguita da un filetto di salmone o un petto di pollo, accompagnato da quinoa e verdure miste e un bicchiere di vino. Per merenda una manciata di mandorle, semi di sesamo e girasole, mentre per la cena la scelta ricadeva su un brodo di carne di pollo o vitello, o zuppe di verdura.
E il dolce preferito? Tra i suoi preferiti c'erano gli eclair, golosissimi dolcetti dalla forma allungata con un guscio croccante di pasta choux e un ripieno goloso di crema al cioccolato senza uova.